È un allerta che sta scuotendo l'Italia: centinaia di migliaia di persone dipendono dall'adrenalina come trattamento salvavita contro le reazioni anafilattiche, ma ora si trovano di fronte a una grave carenza. Il problema è emerso a causa di difficoltà di produzione da parte della compagnia farmaceutica che fornisce gli autoiniettori, con gravi conseguenze per la sicurezza dei pazienti. Mario Di Gioacchino, presidente della Società italiana di allergologia, asma e immunologia clinica (Siaaic), ha affermato che le scorte stanno esaurendosi e che, se la situazione non cambia, a fine settembre 2023 potrebbero mancare completamente. Preoccupante è la previsione che il farmaco tornerà sul mercato solo a partire da giugno 2025.

La crisi riguarda in particolare il farmaco Chenpen, nella formulazione da 500 mcg: una penna semplice da trasportare e non necessita di refrigerazione, un cambiamento rispetto al passato che ha reso più facile per i pazienti gestire la propria condizione. L'importanza della rapida disponibilità di questo medicinale è vitale, poiché l'anafilassi può insorgere improvvisamente a causa di allergie alimentari, medicinali o punture di insetto, portando a conseguenze potenzialmente fatali se non trattate immediatamente.

Di Gioacchino ha sottolineato che siamo in una vera e propria emergenza che deve essere gestita con attenzione. Le segnalazioni dei pazienti stanno crescendo, e la preoccupazione è palpabile. Non solo il governo deve intervenire, ma è cruciale che i soggetti a rischio non siano costretti a spendere soldi di tasca propria per avere accesso a questi farmaci vitali.

In questo contesto, per garantire la continuità della terapia, è essenziale considerare farmaci equivalenti autorizzati dall'Aifa, anche se questi possono presentare differenze in termini di dosaggio e modalità di utilizzo. È fondamentale consultare uno specialista per ricevere le opportune indicazioni e prevenire errori nella somministrazione.

Per affrontare questa crisi, Siaaic e Aaiito hanno creato una task force composta dai loro presidenti e da esperti allergologi, pronta a fornire supporto ai pazienti e agli operatori sanitari. Questa situazione drammatica richiede attenzione immediata e azioni concrete per garantire la sicurezza delle persone con gravi allergie. Non lasciamo che manchino gli autoiniettori di adrenalina: la vita di molte persone dipende da questo!