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Emergenza idrica a Palermo: razionamento imminente mentre Borgo Nuovo soffre da mesi senza acqua

2024-10-06

La situazione dell'acqua a Palermo è diventata insostenibile. «Da mesi ci costringiamo a comprarla al supermercato», affermano gli abitanti di Borgo Nuovo, un quartiere già da tempo in difficoltà. A partire da domani, il capoluogo siciliano vivrà un nuovo incubo, catapultandosi indietro nel tempo per la crisi idrica: gli invasi sono ai minimi storici e le misure di razionamento diventano imprescindibili per arrivare almeno alla fine dell'anno con le scorte attuali.

Il piano prevede che a turno vari quartieri rimangano con i rubinetti a secco per un giorno a settimana. Tuttavia, in zone come Borgo Nuovo, i residenti si sono abituati a vivere sotto il costante pericolo della penuria d'acqua. In via Erice, per esempio, i residenti hanno ormai accettato il «filo d'acqua» che scorre dai loro rubinetti, insufficienti a soddisfare i bisogni quotidiani. Senza serbatoi, poiché i tetti non sono in grado di sostenerne il peso, la situazione si fa sempre più drammatica.

In aggiunta a Borgo Nuovo, altri quartieri come Arenella, Boccadifalco, Bonagia e Calatafimi Villa Tasca subiranno il razionamento. Con i livelli d'acqua in calo, gli abitanti vivono nella paura e nella rabbia, chiedendo misure immediate e soluzioni a lungo termine per garantire l'accesso a questo bene essenziale.

La protesta è già iniziata, e i cittadini chiedono di essere ascoltati. È ora che le autorità locali affrontino seriamente questa emergenza e vadano oltre le parole, altrimenti il rischio è quello di una rivolta contro un governo che sembra impotente di fronte a una crisi che dura ormai da parecchi mesi.