VENEZIA - È scattato l'allarme per la salute mentale degli studenti universitari a Venezia, dove le richieste di supporto agli sportelli di ascolto psicologico sono in costante crescita, con un focus particolare sulle studentesse.

I dati parlano chiaro: presso l'Università Ca' Foscari, il numero di richieste è salito da 89 nel 2022, anno di apertura del servizio, a ben 162 nel 2023. Anche l'IUAV ha registrato un incremento significativo, passando da 145 richieste nel 2022 a 169 nel 2023. L'Istituto Universitario Salesiano di Venezia (IUSVE) ha visto un incremento da 25 a 37 domande nello stesso periodo.

L'ESU, che offre servizi di consulenza psicologica gratuiti alla comunità universitaria dal 1996, ha risposta a questa crescente domanda ampliando la propria offerta. I colloqui totali, inclusi quelli gestiti dall'ESU, sono aumentati da 1884 nel 2022 a 2203 nel 2023. Su un totale di circa 27.800 iscritti tra Ca' Foscari, IUAV, Accademia di Belle Arti, Conservatorio e IUSVE, solo il 2,2% della popolazione universitaria ha potuto beneficiare di questi sportelli.

Questo aumento non è solo un riflesso della crescente consapevolezza sull'importanza della salute mentale, ma evidenzia anche il bisogno urgente di creare un ambiente universitaria più supportivo e inclusivo. Le pressioni accademiche, i timori per il futuro e le difficoltà di socializzazione, accentuate dalla pandemia, stanno certamente contribuendo a questa situazione. Le università stanno cercando di rispondere a queste sfide con iniziative sempre più mirate.

La salute mentale deve diventare una priorità per tutti noi, soprattutto in un periodo in cui le incertezze globali si fanno sentir. Mentre il mondo si adatta a nuove realtà, anche le istituzioni accademiche devono evolversi per supportare i propri studenti.

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