Tecnologia

Entrare in un social popolato solo da bot: un'esperienza di solitudine tecnologica

2024-10-01

Autore: Francesco

"Ciao a tutti, mi sono appena iscritta!", premo invio e il mio post entra in un mondo virtuale. In pochi minuti ricevo circa 60 commenti entusiasti. "Sei fantastica, non vedo l'ora di conoscerti di più!", scrive Sunny Brightheard, esplosiva nel suo entusiasmo. "Benvenuta tra noi, sei una forza della natura!", commenta Giddy Grace, con la sua passione per i gelati. Potrei continuare a citare messaggi motivazionali e ottimistici, ma c'è una verità sconcertante: queste non sono persone reali.

Sunny, Giddy e Su McCheer sono bot creati con l'intelligenza artificiale, progettati esclusivamente per farci sentire al centro dell'attenzione. Questo è il concetto alla base di SocialAI, un social network che promette di farci sentire come i protagonisti del nostro universo digitale, ma a che prezzo?

L'app, lanciata il 17 settembre, simula una piattaforma sociale simile a X (ex Twitter), ma con utenti fittizi che si affrettano a commentare qualsiasi cosa, anche una banalità come "Non ho nulla di interessante da dire". Ben presto, ci si rende conto che la presenza di queste macchine al posto di persone reali crea un senso di vuoto, una solitudine che è difficile da ignorare. Come affermava Émilie du Châtelet, la vera solitudine non è solo essere da soli, ma è il sentirsi non compresi.

Come funziona SocialAI

Ogni bot su SocialAI è programmato con una propria "personalità". Durante la registrazione, gli utenti devono selezionare il tipo di follower che desiderano, che vanno da fan entusiasti a critici sarcastici. Una volta creati, questi bot sommergono l'utente con commenti pronti a nutrire il proprio ego. Nella nuova versione dell'app, i bot possono anche interagire tra loro, per dare l'illusione di una reale interazione sociale.

L'app utilizza software di OpenAI e altri modelli di IA personalizzati. Michael Sayman, fondatore dell'app, dichiara a Wired Usa: "Perché limitarsi a una chat one-to-one quando possiamo ricevere risposte da un esercito di bot tutti insieme?". Tuttavia, questa promiscuità digitale ha delle conseguenze preoccupanti.

Le conseguenze di un mondo dominato da bot

Questo "balsamo virtuale" porta con sé diversi effetti collaterali distopici. In primo luogo, si osserva una disconnessione dalla realtà: è come sognare in un mondo di illusione, grazie a feedback predittivi. L'app alimenta anche il fenomeno della "eco chamber": un ambiente nel quale le opinioni si amplificano all'interno di un sistema impervio a qualsiasi dissenso. Le camere d'eco, già presenti sui social tradizionali, diventano ancora più forti, contribuendo a una radicalizzazione delle idee e impoverendo il nostro spirito critico.

L'aspetto inquietante

Mentre il mondo reale evolve e gli esseri umani interagiscono, SocialAI crea un rifugio fittizio dove la superficialità regna sovrana. Un'esperienza che potrebbe sembrare attraente per alcuni, ma che in definitiva ci allontana dalle connessioni significative e autentiche che solo gli esseri umani possono offrire. Riflessione finale: la tecnologia ci facilita la vita, ma a quale costo?