TRIESTE - Un evento gravissimo e inaccettabile ha scosso la comunità triestina: il crollo del soffitto in un'aula del liceo Petrarca ha ferito una studentessa, scatenando una reazione immediata e indignata da parte dei partiti di opposizione. Nonostante la giovane stia bene, la paura di quanto accaduto è stata palpabile e la notizia ha rapidamente fatto il giro degli organi di informazione nazionali.

Maria Luisa Paglia, segretaria provinciale del Partito Democratico e docente, ha espresso la sua apprezzione sottolineando l'urgenza di una riflessione seria e concreta sullo stato delle nostre scuole: "La sicurezza degli studenti e del personale deve essere la priorità. Chi amministra ha la responsabilità di garantire che gli edifici siano sicuri e in condizioni ottimali. È fondamentale che non si spostino risorse pubbliche verso progetti discutibili, come la cabinovia, mentre le scuole versano in uno stato di abbandono".

Ma non è tutto. La realtà è che il crollo non è un caso isolato. Elisa Moro e Emanuel Oian di Sinistra Italiana hanno messo in evidenza le gravi carenze dell'edilizia scolastica in Italia. "Questo non è il primo incidente di questo tipo al liceo Petrarca. Già nel 2021, un episodio simile in un'altra sede aveva costretto a trasferire gli studenti. Eppure, dopo tre anni, poco o nulla è stato fatto per migliorare le condizioni".

I dati sono allarmanti: secondo recenti studi, il 30% delle scuole italiane presenta criticità strutturali tali da mettere a rischio la sicurezza degli studenti. Inoltre, molte strutture scolastiche sono vecchie e necessiterebbero di interventi urgenti ma, purtroppo, rimangono in attesa di finanziamenti.

"È inaccettabile che la sinistra strumentalizzi un incidente per attaccare la nostra amministrazione. La priorità è la salute della ragazza coinvolta, a cui auguriamo una pronta guarigione", ha commentato Giuseppe Ghersinich della Lega. Tuttavia, la domanda resta: quando si inizierà a garantire la sicurezza nelle scuole italiane? La presenza di simili incidenti pone interrogativi seri sulla gestione e le priorità della nostra politica educativa.