Una tragica esplosione ha scosso Ercolano il 18 novembre 2024, quando un'abitazione abusivamente convertita in fabbrica di fuochi d'artificio è esplosa, causando la morte di tre giovani. Questo devastante incidente ha attirato l'attenzione delle autorità e ha portato a un'immediata indagine.

Questa mattina, i Carabinieri della Tenenza di Ercolano, su disposizione del Procuratore della Repubblica di Napoli, hanno eseguito due arresti a San Giuseppe Vesuviano. Le persone arrestate, un uomo di 31 anni, D.V., e un uomo di 64 anni, BR, sono accusate di omicidio volontario, fabbricazione di esplosivi non convenzionali e violazioni delle normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

L'esplosione, avvenuta all'indirizzo via Patacca, 94, ha come sfondo il triste fenomeno della produzione illegale di fuochi d'artificio in strutture non autorizzate e potenzialmente letali. Queste operazioni clandestine rappresentano un grave rischio non solo per i lavoratori coinvolti ma anche per l'intera comunità.

Il sindaco di Ercolano ha dichiarato: “È inaccettabile che tragedie come questa accadano nella nostra città. Dobbiamo impegnarci a garantire la sicurezza e la legalità”. I Carabinieri hanno intensificato i controlli nelle aree note per queste attività illecite, mentre gli investigatori continuano a raccogliere prove per assicurarsi che venga fatta giustizia per le vittime.

Come parte della strategia per incrementare la sicurezza pubblica, si invita la cittadinanza a segnalare qualsiasi attività sospetta che possa riguardare la produzione di esplosivi o materiali pericolosi. La comunità deve unirsi per prevenire ulteriori tragedie come questa.