Federico II e Cern: l'innovativo esperimento SHiP per rivelare i segreti della materia oscura
2025-01-03
Autore: Maria
Dopo un decennio di preparativi, il CERN ha finalmente dato il via a un progetto che potrebbe rivoluzionare la nostra comprensione dell'universo. Si tratta di SHiP (Search for Hidden Particles), un'iniziativa ambiziosa che collega 35 istituti di ricerca e 5 istituti associati provenienti da 18 Paesi. La costruzione della nuova infrastruttura inizierà nel 2027 a Ginevra, con il primo raccolta dati prevista per il 2031. La parte italiana del progetto è guidata da Giovanni De Lellis, un nome di spicco della fisica sperimentale all'Università Federico II di Napoli, riconosciuto tra i fondatori di SHiP.
L'obiettivo principale dell'esperimento è quello di scovare le cosiddette «particelle nascoste», entità elusive che potrebbero spiegare alcuni dei più potenti enigmi della fisica moderna, come la natura della materia oscura, la ridotta massa dei neutrini e l'asimmetria barionica, fenomeni che il Modello Standard non riesce a chiarire. De Lellis ha spiegato che SHiP rappresenta una nuova frontiera nell'indagine delle problematiche fondamentali nella fisica delle particelle, studiando un numero senza precedenti di collisioni tra particelle, con la possibilità reale di scoprire nuove particelle e svelare segreti finora inaccessibili.
L'Università Federico II gioca un ruolo cruciale in questo progetto, essendo tra i membri fondatori sin dal 2014, e dalla sua partecipazione si è ampliata, includendo diversi Dipartimenti di ingegneria che collaborano attivamente. Questo approccio interdisciplinare, unendo scienza e ingegneria, rappresenta un esempio modello di come la ricerca possa affrontare le sfide più complesse sfruttando competenze diverse. De Lellis ha inoltre sottolineato che la creazione della Task Force SHiP-Fed nel 2020 ha ulteriormente potenziato il coinvolgimento dell'ateneo, aggregando conoscenze e interessi di ben dieci Dipartimenti.
Ma cosa rende SHiP così innovativo? Con un investimento stimato di 116,5 milioni di euro, SHiP proporrà una sala sperimentale unica di circa 100 metri all'interno del CERN. Questa sarà dotata di sofisticati rivelatori disposti a distanze significative dal bersaglio principale, permettendo di ridurre il rumore di fondo provocato da particelle comuni. Una grandiosa camera lunga 50 metri sarà utilizzata per le interazioni, rivelando segnali altrimenti impercettibili.
Ciò che rende SHiP particolarmente affascinante è la sua strategia innovativa: invece di scontrare le particelle come avviene normalmente nei tradizionali esperimenti con il Large Hadron Collider (LHC), SHiP utilizzerà un bersaglio fisso per massimizzare le possibilità di rilevare disintegrazioni rare e particelle nascoste, allargando così i confini della nostra comprensione della fisica sub-nucleare.
Con la sua visione audace e le potenziali implicazioni storiche, SHiP non è solo un esperimento scientifico, ma potrebbe trasformarsi in un faro di scoperta e innovazione, con il potere di rispondere a domande che affascinano l'umanità da secoli. Non perdere l'occasione di seguire questa incredibile avventura nel cuore della fisica moderna!