Folla in Assemblea: i Magistrati si Oppongono alla Separazione delle Carriere e Minacciano Scioperi!
2024-12-15
Autore: Matteo
I membri dell'Associazione Nazionale Magistrati (ANM) si sono riuniti in assemblea straordinaria nella prestigiosa Aula Magna della Cassazione, chiedendo una mobilitazione urgente contro il disegno di legge sulla separazione delle carriere. "Questa riforma rischia di compromettere gravemente l'indipendenza della magistratura e i diritti dei cittadini," affermano i partecipanti, evidenziando come il ddl possa stravolgere l'equilibrio dei poteri nello Stato. La folla presente, composta da giudici e pubblici ministeri provenienti da tutta Italia, ha superato ogni aspettativa, con una particolare presenza di giovani magistrati in tirocinio.
La mozione approvata all'unanimità chiede un'immediata mobilitazione culturale per informare l'opinione pubblica sui gravi pericoli legati al ddl. "La separazione delle carriere non solo non migliora il servizio di giustizia, ma mette a rischio l'integrità della figura del pubblico ministero, fornendo una base per la subordinazione al potere esecutivo," si sottolinea nel documento finale.
Tra le iniziative previste, i magistrati hanno in programma l'indizione di uno o più giorni di sciopero in relazione al dibattito parlamentare sul ddl, nonché la creazione di un comitato per la difesa della Costituzione, aperto a rappresentanti delle avvocature, università e società civile. Questo comitato dovrà rimanere indipendente da ogni ingerenza politica, un punto sottolineato da diversi gruppi all'interno dell'ANM.
Inoltre, è stata proposta l'organizzazione di manifestazioni nazionali e iniziative di sensibilizzazione da attuare in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2025. La protesta mira a evidenziare come il proposto ddl non debba essere definito come "una riforma della giustizia," ma piuttosto come un attacco diretto alla magistratura.
Il presidente dell'ANM, Giuseppe Santalucia, ha richiamato la gravità della situazione, sostenendo di sentirsi sotto attacco da parte dei media. Durante l'assemblea, ha messo in luce come la magistratura sia frequentemente vittima di critiche ingiustificate, che minano la fiducia dei cittadini.
Santalucia ha anche descritto il ddl come "uno strappo nella Costituzione," avvertendo che tali proposte non sono altro che un tentativo di indebolire il sistema giudiziario e, per estensione, la democrazia stessa. Concludendo, ha esortato i partecipanti a unirsi in questa lotta per la difesa dei loro diritti e di quelli dei cittadini.