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Follia in un supermercato: ragazza accoltellata, ex fidanzato arrestato dopo minacce di morte!

2024-12-09

Autore: Marco

Un tragico episodio si è verificato oggi intorno alle 13.30 a Giussano, in provincia di Monza. Una ragazza di 24 anni è attualmente ricoverata in gravi condizioni all'ospedale San Gerardo, dopo essere stata accoltellata alla schiena all'esterno di un supermercato in via Prealpi.

Il presunto aggressore, il suo ex fidanzato di 26 anni, si è reso protagonista di un atto di violenza scattato durante un incontro concordato tra i due. Nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari per una precedente aggressione nei confronti della stessa giovane, il ragazzo è riuscito a violare il provvedimento e a raggiungere la sua ex, approfittando di un permesso di uscita.

La vittima è stata immediatamente soccorsa e fortunatamente non è in pericolo di vita attualmente; ha già fornito utili indizi agli investigatori riguardo l'accaduto. La ragazza, che ha già denunciato in passato le aggressioni subite dall'ex, vive una situazione di paura e stress costante.

Il legale della vittima, avvocato Daniela Danieli, ha rivelato che in passato il suo assistito aveva ricevuto minacce esplicite: «Aveva giurato di ammazzarla e ci aveva provato con l'acido, mostrando un rancore crescente», ha dichiarato, esprimendo la sua incredulità per il fatto che il soggetto accusato fosse libero di circolare.

Sconvolgente è la cronaca del processo in corso a Como, dove si discuterà della condanna per stalking e il tentato sfregio con l'acido avvenuto lo scorso anno. La giovane, che ha già subito un grave danno a un occhio, è stata salvata in un precedente episodio da un'anziana signora che le ha versato dell'acqua, evitando danni permanenti. Ma ora la domanda che aleggia è: quale sarà il futuro di questa giovane donna e cosa si può fare per proteggerla?

Le Autorità stanno intensificando le indagini e la sicurezza della ragazza, ma la società si domanda: sono sufficienti i provvedimenti legali per fermare la violenza? Questo caso potrebbe riaccendere il dibattito sull’efficacia delle misure protettive in situazioni di stalking e violenza di genere.