Un caso sconvolgente di pazzia e gelosia

Un noto dentista siciliano si è macchiato di un crimine degno di un thriller: ha usato un'app spia per sorvegliare la sua ex moglie e ha rivelato la sua nuova relazione al loro figlio minore. Due anni di controlli ossessivi e inganni si sono conclusi con una condanna.

La complicità di un padre

Non solo lui, però. A supportarlo in questo piano di sorveglianza c'era anche il padre del dentista, ex suocero della donna, colpevole di aver assistito il figlio nelle sue manovre infide.

Un furto di privacy inimmaginabile

Utilizzando un software facilmente reperibile online a circa 300 euro al mese, il dentista è riuscito a monitorare le chiamate e i messaggi della sua ex, appropriandosi di foto private. Questo spionaggio è durato dal 2021 fino agli sviluppi legali recenti.

La condanna e le motivazioni

Di fronte al giudice di Palermo, padre e figlio hanno patteggiato pene severe: un anno e otto mesi per il dentista e un anno e due mesi per il padre, che ha anche ricevuto una condanna più leggera, ma pur sempre significativa. La giustizia ha riconosciuto l'evidente pericolo di questo comportamento, non solo per la donna, ma anche per il minore coinvolto.

Le conseguenze di un gesto sconsiderato

Il dentista non si è limitato a spiare. Ha barellato le informazioni ottenute, raccontando al figlio delle nuove relazioni della madre, cercando di allontanarlo da lei. Un comportamento non solo moralmente riprovevole, ma soprattutto potenzialmente devastante per la psiche di un bambino.

Un avvertimento per tutti

Questa vicenda inquietante è un chiaro avvertimento: la gelosia può portare a conseguenze irreparabili. Vigilate sulle vostre azioni!