Fonseca sbotta: "Nessun litigio con Ibrahimovic! Il mio posto è al Milan!"
2024-12-29
Autore: Matteo
Il calcio può essere spietato. Se davvero questa è stata l’ultimissima apparizione di Paulo Fonseca sulla panchina del Milan - e sappiamo che lo è stata - c’è un tocco di malizia nel fatto di essere stato eliminato proprio per mano di una squadra che rappresenta il suo passato, la Roma. La sua uscita, anticipata da un’espulsione dopo soli quarantadue minuti, ha segnato fin da subito un finale inaspettato e mesto. L’addio all’allenatore a fine dicembre è un chiaro segno di fallimento, non solo per cercare di mantenere il Milan tra i top del calcio italiano, ma anche per migliorare ulteriormente le sue performance.
Fonseca lascia il club dopo 24 partite, di cui 12 vittorie, 6 pareggi e altrettante sconfitte. Con una media punti di 1,75, è decisamente troppo bassa per un club desideroso di brillare nei palcoscenici europei. I risultati in Champions sono positivi, mentre la situazione in campionato è da allerta rosso: il Milan è ottavo, a otto punti dal quarto posto e a cinque dal quinto, che permetterebbe la qualificazione per la competizione più prestigiosa del continente.
"NESSUN RISCONTRO"
Nel post-gara, impudenti ed eleganti, Ibrahimovic, l’amministratore delegato Furlani e il direttore tecnico Moncada si rinchiudono nel consueto ufficio delle discussioni, ma nonostante questo faccia a faccia, non emergono decisioni ufficiali. Fonseca, con una serenità apparente, si presenta davanti ai microfoni di DAZN: "Un confronto acceso con Ibrahimovic? Non ho discusso con nessuno, non so nulla e non posso commentare perché non è successo nulla". Quando gli viene chiesto se si sente al sicuro alla guida del Milan, Fonseca risponde: "Sì. Non ho parlato con nessuno".
Aggiunge poi: "Ora è tempo di tornare a casa, analizzare questa partita e trovare soluzioni in vista della Supercoppa". Una situazione piuttosto surreale, aggravata dall’assenza di dichiarazioni chiare da parte della dirigenza. Fonseca sembra sempre più isolato. "Non posso dire di più, non posso creare storie che non sono accadute - afferma in conferenza stampa -. Mi aspetto di allenare il Milan in Supercoppa? Sì, non ho segnali contrari dal club. Non ho mai temuto nulla in campo, è fondamentale essere sereni e onesti con i propri collaboratori. Non ho paura di affrontare la situazione. Analizzando la partita, credo che abbiamo creato abbastanza occasioni per vincere; è solo mancato il gol, i ragazzi hanno avuto il giusto atteggiamento".
La tensione tra Fonseca e Ibrahimovic si fa sempre più palpabile e la situazione al Milan è delicata. Riuscirà il club a ritrovare la giusta via dopo il divorzio tra l'allenatore e la squadra? Solo il tempo e le decisioni della dirigenza potranno dirlo.