Nazionale

«Forse nati e sepolti vivi tutti e due i figli di Chiara Petrolini»

2024-12-14

Autore: Maria

L'analisi delle autopsie sui due cadaveri ritrovati nel giardino della villetta ha rivelato dettagli scioccanti che potrebbero cambiare radicalmente il corso dell'indagine. Secondo quanto riportato dagli esperti, anche il primo figlio di Chiara Petrolini potrebbe essere stato sepolto vivo, contrariamente a quanto sostenuto dalla studentessa di Vignale di Traversetolo, in provincia di Parma, che aveva dichiarato che il bimbo era nato morto. Questa scoperta potrebbe aggravare ulteriormente le accuse nei confronti della giovane, che ora si trova a fronteggiare una possibile accusa di omicidio volontario, oltre a quella per duplice distruzione di cadavere.

L'autopsia condotta sui corpi, sotto l'occhio attento del procuratore Nicola D’Avino e della PM Francesca Arienti, insieme al medico legale Valentina Bugelli e all'antropologa forense Francesca Magli, ha messo in luce che il secondo figlio era sicuramente nato vivo, smentendo le affermazioni di Chiara durante l'interrogatorio del 10 settembre scorso.

Chiara aveva riferito che il primo bambino non era nato vivo e che lo aveva sepolto avvolgendolo in una salvietta nel proprio giardino. Per quanto riguarda il secondo bambino, aveva dichiarato di aver scavato autonomamente una buca in dieci minuti. Tuttavia, gli esperti ammettono che non ci sono certezze assolute a causa dell'assenza di tessuti molli o cartilaginei nei corpi esaminati. Nella relazione autoptica, si fa notare che è "del tutto prospettabile" che la causa del decesso non possa essere ricondotta a una morte endouterina fetale, sebbene la nascita sia avvenuta alla 40esima settimana.

In aggiunta, per determinare se il cuore del bimbo battesse al momento della nascita, è necessaria la presenza di una "stria neonatale", un indicatore che si forma nello smalto dentale. La mancanza di questo segnale potrebbe rivelarsi cruciale per l'indagine e aumentare le responsabilità legali di Chiara.

L'attenzione del pubblico e dei media rimane alta, mentre il caso prosegue con nuovi sviluppi che potrebbero sconvolgere ulteriormente le vite coinvolte. La comunità è in stato di shock e attende notizie definitive dalla procura.