Francesca Ghio parla con Meloni dopo la denuncia di violenza sessuale a 12 anni: «Complimenti per il coraggio, ma ora dimostri di voler cambiare le cose»
2024-11-28
Autore: Alessandra
Francesca Ghio, una giovane consigliera comunale di Genova, ha recentemente condiviso un'importante telefonata avuta con il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Ghio ha denunciato di aver subito violenza sessuale all'età di 12 anni, un racconto di dolore e coraggio che ha sollevato un acceso dibattito pubblico.
In un post su Instagram, Francesca ha rivelato i dettagli di questa conversazione di venti minuti. Meloni le ha espresso complimenti per il suo coraggio nel parlare apertamente della sua esperienza. Tuttavia, Ghio non ha esitato a criticare l’inefficacia dell’approccio del governo: "Se avessi assecondato il motivo della sua telefonata, sarebbe durata pochi secondi; giusto il tempo di ringraziarmi".
Francesca ha sottolineato quanto sia frustrante vedere che la politica non prenda posizione e non utilizzi il potere per produrre un cambiamento reale. "Quando ci sono soluzioni, ci vuole la volontà politica per metterle in pratica. Ignorare questa responsabilità è una chiara mancanza di impegno". Ghio ha anche chiarito che il suo scopo nel condividere la sua storia non è solo cercare supporto morale, ma chiedere un intervento concreto.
La consigliera ha quindi lanciato un appello urgente: "Vogliamo l'introduzione dell'educazione sessuo-affettiva in tutte le scuole del Paese, per formare i cittadini di domani alla consapevolezza e al rispetto. Non vogliamo che altre persone, in futuro, debbano affrontare quello che ho subito io".
In un passaggio toccante, Francesca ha concluso il suo messaggio affermando che, come madre, lotta non solo per la sua figliola, ma anche per quella di Meloni. "Le parole vuote servono solo a chi le pronuncia; noi desideriamo un cambiamento concreto, perché siano ascoltate anche le voci di chi ha subito ferite profonde". Questa situazione ha riaperto il dibattito sull'importanza dell'educazione e sulla responsabilità degli adulti nella prevenzione della violenza, invitando a riforme significative nella società italiana.