Francesco Acquaroli: "La salute dei cittadini prima dei campanili. Politica lontana dalla gestione sanitaria"
2024-12-20
Autore: Maria
In un incontro informale tenutosi presso il Comune di Macerata, il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli, ha lanciato un chiaro messaggio: «Il campanile non può prevalere sui bisogni di tutti, la politica non deve entrare nella gestione delle aziende sanitarie». Durante l'assemblea, a cui hanno partecipato vari membri della giunta regionale e della dirigenza sanitaria, Acquaroli ha discusso le novità riguardanti i servizi sanitari locali.
Tra gli illustri presenti c’erano anche alcuni consiglieri comunali, mentre l'opposizione ha scelto di non partecipare. Daniela Corsi, direttrice sanitaria dell'Ast Macerata, ha fornito dati dettagliati sulla situazione della salute nella provincia, evidenziando investimenti significativi, anche in relazione al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
La Corsi ha sottolineato l'importanza di ridurre la pressione sui Pronto Soccorso e ha menzionato i progressi in neurologia e ostetricia-ginecologia, insieme ai dati sui ricoveri, che si sono mantenuti costanti rispetto al 2023, con circa 8900 ricoveri. Ha anche parlato delle qualifiche ottenute dalla struttura, come le certificazioni ISO 9001.
Successivamente, l’assessore Francesco Baldelli ha espresso il desiderio di un ospedale all'avanguardia per Macerata, sottolineando che la giunta ha già deliberato fondi per 59 milioni di euro, aggiungendo altri 9 milioni per la sicurezza. La progettazione del nuovo ospedale antisismico è stata avviata, con la realizzazione prevista per il 2025.
Il sottosegretario Salvi ha poi evidenziato l'importanza di riorganizzare il sistema sanitario regionale, per affrontare l'aumento dei codici di minore gravità e migliorare i tempi di attesa.
Acquaroli ha concluso rimarcando l'importanza di un confronto aperto senza pressioni politiche, ma finalizzato al bene della comunità. Ha ricordato che la Regione Marche è attualmente una delle prime in Italia per tecnologia sanitaria, evidenziando i progressi fatti rispetto all'era precedente, quando erano stati chiusi ben 14 ospedali.
Tuttavia, la situazione rimane tesa: il consiglio comunale aperto sulla sanità è stato annullato a causa della mancanza di numero legale, provocando proteste da parte dell'opposizione e di alcuni gruppi locali. I rappresentanti dell'opposizione hanno denunciato un tentativo di censura e hanno chiesto un dibattito aperto sulle attese infinite e le difficoltà di accesso alle cure, rendendo evidente la necessità di un cambiamento nella gestione della sanità nella provincia di Macerata.