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Franco Alfieri, il "re delle fritture", arrestato per corruzione: gli scandali che scuotono Capaccio Paestum

2024-10-03

Autore: Maria

Franco Alfieri, noto come il "re delle fritture" e sindaco di Capaccio Paestum, è stato arrestato con l'accusa di corruzione e turbativa d'asta. L'operazione ha coinvolto sei persone, tra cui anche la sorella di Alfieri, Elvira, e diversi membri della sua cerchia ristretta, in un caso che ha scosso la provincia di Salerno.

I reati contestati includono la manipolazione di appalti pubblici a favore di aziende collegate alla sua famiglia. In particolare, si suppone che ci sia stato un accordo corruttivo tra Alfieri e Vittorio De Rosa, legale rappresentante della Dervit spa, tramite il quale Alfieri avrebbe garantito la vittoria di contratti del valore di oltre due milioni di euro a favore della Dervit, mentre De Rosa avrebbe fornito subappalti all'azienda di famiglia di Alfieri.

La Procura di Salerno, guidata da Giuseppe Borrelli, ha evidenziato che gran parte delle accuse si basa su intercettazioni e prove documentali raccolte durante le perquisizioni, avvenute lo scorso gennaio. Tra i progetti in questione vi sono lavori legati all'efficientamento energetico e all'ampliamento dell'impianto di pubblica illuminazione comunale, entrambi affidati alla Dervit.

Le indagini indicano che Alfieri avrebbe collaborato con il suo staff per concordare dettagli progettuali e finanziari per le gare, garantendo così che Dervit si aggiudicasse gli appalti senza concorrenza leale. A seguito di questi sviluppi, la Guardia di Finanza ha proceduto al sequestro di oltre 543.000 euro, suggerendo un ampio giro di corruzione.

Questo non è il primo scandalo a coinvolgere Alfieri, che era già stato al centro dell'attenzione mediatica per le sue affermazioni sul tema delle fritture di pesce e il suo storico legame con il governatore Vincenzo De Luca. Ora, con l'arresto di Alfieri, si apre un capitolo nuovo e inquietante per la politica locale, con ripercussioni che potrebbero estendersi ben oltre i confini di Capaccio Paestum. La cittadinanza e gli osservatori esterni attendono con ansia ulteriori sviluppi su questo caso che sembra mettere a nudo pratiche corruttive ben radicate.