Il colpo di scena: catturato il terzo evaso!

In un drammatico epilogo, il terzo minorenne fuggitivo, di nazionalità tunisina, è stato catturato in corso Tukory, a pochi passi dalla stazione centrale di Palermo. Non è passato nemmeno un giorno dalla spettacolare fuga avvenuta la mattina di domenica 13 aprile dal carcere Minorile Malaspina.

La fuga audace: come ci sono riusciti?

I tre ragazzi, mostrando una sorprendente determinazione, hanno segato le sbarre della loro cella e si sono calati da un muro di cinta utilizzando le lenzuola annodate. Mentre due di loro sono stati catturati nel tardo pomeriggio in piazzale Giotto e nel quartiere di Ballarò, il terzo ha tentato di prolungare la sua libertà.

Ritrovato e caos in cella!

Una volta riaccompagnati in cella, uno dei giovani ha dato vita a un acceso episodio distruggendo gli arredi e cercando di appiccare un incendio al materasso, ma è stato prontamente bloccato dagli agenti della polizia penitenziaria.

Un campanello d'allarme per le strutture minorili!

Aldo Di Giacomo, segretario generale del Spp (Sindacato polizia penitenziaria), ha lanciato un allarme riguardo alla situazione allarmante degli istituti minorili. "La fuga di questi ragazzi è il chiaro segnale che gli istituti per minori sono in uno stato di emergenza. Negli ultimi anni, il Malaspina ha già visto tentativi di fuga e disordini, e la situazione è diventata insostenibile," ha affermato.

La richiesta di interventi rapidi e decisi è più urgente che mai. Tarare il sistema di sicurezza e affrontare le problematiche strutturali potrebbe essere l'unica soluzione per evitare che la situazione sfugga ulteriormente di mano, proprio come già accade nelle carceri per adulti.