Il Sud Italia affronta una vera e propria emergenza sanitaria legata a stili di vita poco salutari: il fumo, l'abuso di alcol e l'obesità stanno condannando la popolazione a una salute precaria. Questo è quanto emerge dal recente report dell'Associazione Italiana Oncologia Medica (Aiom) presentato a Roma, intitolato 'I numeri del cancro in Italia 2024'.

I dati evidenziano un quadro allarmante: il 24% degli adulti italiani fuma, il 33% è in sovrappeso e il 10% è obeso. Inoltre, il 18% della popolazione consuma alcol in quantità ritenute rischiose per la salute. La situazione è aggravata dalla crescente sedentariètà che, dal 2008 ad oggi, è salita dal 23% al 28%. Questo aumento è particolarmente marcato nelle regioni meridionali, dove oltre il 40% degli adulti risulta sedentario.

FUMO

La prevalenza del fumo è preoccupante: il 24% tra i 18 e i 69 anni si cimenta con le sigarette, ed uno su quattro fuma più di un pacchetto al giorno. Questo problema è più diffuso tra gli uomini e nelle fasce socioeconomiche più svantaggiate. Nonostante gli sforzi per ridurre i fumatori nel corso degli anni, la cultura del tabacco rimane radicata, soprattutto al Sud.

ALCOL

L'alcol è un'altra piaga sociale. Classificato come cancerogeno dalla IARC, il suo consumo è associato a diversi tipi di tumore. Meno della metà della popolazione adulta in Italia (42%) dichiara di non bere alcolici, mentre il 18% si trova in condizioni di rischio. La maggior parte dei consumatori problematici proviene da contesti sociali più abbienti, il che sembra stridere con l’idea comune che l'abuso di alcol sia un problema delle classi meno fortunate.

SEDENTARIETÀ

L'OMS raccomanda livelli minimi di attività fisica, ma in Italia solo il 48% della popolazione è considerata attivamente fisica. La sedentarietà colpisce in modo particolare le donne e aumenta con l’età, rappresentando nel Meridione un vero e proprio allerta sanitaria. È fondamentale promuovere stili di vita attivi per invertire questa tendenza preoccupante.

OBESITÀ

L'obesità è un problema che affligge più di 4 adulti su 10, con dati allarmanti che mostrano come il 10% della popolazione sia obeso. È interessante notare come il calo della distanza geografica tra Nord e Sud nel tasso di obesità abbia reso evidente che questo fenomeno è ora un problema nazionale. L'obesità è associata a malattie gravi come il diabete di tipo II e malattie cardiovascolari.

CONCLUSIONI

In conclusione, la situazione sanitaria del Sud Italia richiede un'attenzione urgente e integrata. È fondamentale unire le forze tra istituzioni, esperti di salute pubblica e comunità locali per promuovere benessere e prevenire patologie. L'attenzione a stili di vita sani può rappresentare la chiave per cambiare questo drammatico scenario. È tempo di agire: il futuro della salute del Sud dipende da noi!