Google ha recentemente reso disponibile la sua Utilities Extension per Gemini a tutti gli utenti Android, dopo un lancio iniziale riservato che risale a novembre. Questa nuova funzionalità permette a Gemini di gestire diverse attività quotidiane, come impostare sveglie e controllare la riproduzione musicale, senza dover ricorrere all'assistenza di Google Assistant.

La Utilities Extension consente a Gemini di eseguire comandi multipli simultaneamente, offrendo così un'esperienza d'uso più fluida e intuitiva.

Quali sono le nuove capacità di Gemini?

Ecco un elenco delle funzioni più richieste:

- **Gestione di sveglie e timer**: L'app Orologio di Google è preferita per queste operazioni.

- **Controlli rapidi**: Attivazione di torcia, modalità Non disturbare, Bluetooth, e altre funzioni direttamente dalla schermata di blocco.

- **Ricerca di screenshot**: Integrata con l'app Pixel Screenshots per gli utenti dei dispositivi Pixel 9.

- **Controllo della riproduzione musicale**: Addio ai fastidiosi clic!

- **Apertura di URL** e scatto di foto: Gemini offre anche la possibilità di impostare un timer per l’autoscatto.

Attualmente, l'estensione supporta solo comandi in lingua inglese, ma è attivata di default e pronta all'uso, richiedendo solo un aggiornamento via server sul proprio dispositivo. Potrebbe essere necessario riavviare il dispositivo per vedere le nuove funzionalità.

Con queste novità, Gemini si sta avvicinando a diventare una valida alternativa a Google Assistant. Non solo è in grado di gestire attività basilari, ma lo può fare anche quando il dispositivo è bloccato, semplificando notevolmente l'interazione con lo smartphone. Un punto di forza è la possibilità di eseguire comandi multipli simultaneamente, un'area in cui Google Assistant ha sempre mostrato qualche limite.

Questo aggiornamento arriva poco dopo il lancio dell'estensione Google Home per Gemini, attualmente disponibile solo per gli utenti iscritti al programma di anteprima pubblica.

Ma non mancano le critiche: molti utenti, come Stefano Bortoletto, segnalano dei limiti nella praticità di Gemini nella vita quotidiana, paragonandolo a un gioco piuttosto che a un assistente utile.

Altri utenti hanno evidenziato che Gemini richiede spesso un'autenticazione tramite impronta o riconoscimento facciale per operazioni semplici, il che può risultare frustrante e meno pratico rispetto a Google Assistant, che riconosce direttamente la voce per i comandi vocali.

Continuate a seguirci per ulteriori aggiornamenti su Gemini, il futuro dell'assistenza vocale è qui! Potrebbe valere la pena dare un’occhiata e vedere se si tratta veramente di un gioco da bambini o di un passo verso assistenti digitali più intelligenti e funzionali!