Geppi Cucciari torna a intrattenere il pubblico con la sua visione unica del ciclo femminile, caratterizzato da un'alternanza di momenti comici e profondi. "Anche io, perfetta e imperfetta," dichiara con il suo consueto carisma e ironia nel suo spettacolo teatrale "Perfetta".

Un monologo che esplora nei dettagli le complessità del ciclo mestruale attraverso le quattro fasi che ogni donna affronta in un mese. Cucciari, attraverso una scrittura brillante e arguta, riesce a mettere in luce non solo le sfide fisiche, ma anche quelle emotive, accompagnando gli spettatori in un viaggio che passa dall'umorismo alla riflessione.

Dalla sua presenza in tv e radio, dove si distingue per il suo stile provocatorio e amichevole, la Cucciari conquista il cuore di molti, approdando attraverso la sua "Splendida Cornice" su Rai3 e "Un giorno da pecora" in radio. Ogni esibizione di Geppi si distingue per autenticità e arguzia, creando un legame profondo e sincero con il pubblico. La sua capacità di ridere delle avversità quotidiane rende il suo lavoro essenziale e vicino alla vita di molte donne.

Il monologo, frutto della collaborazione con il compianto sceneggiatore Mattia Torre, si snoda attraverso una serie di vignette brillanti dedicate alla vita di una donna che cerca di bilanciare lavoro e vita familiare mentre affronta le varie fasi del ciclo mestruale. La Cucciari descrive la sua esperienza con frasi che risuonano vere, da "Ogni donna si organizza come può" a "Il corpo femminile è una macchina complessa". Questo spettacolo è un'incredibile denuncia delle difficoltà femminili, perfettamente bilanciata da momenti di grande comicità.

Nonostante l'umorismo, Cucciari invita anche a una maggiore consapevolezza e comprensione del ciclo mestruale, un tema troppo spesso trascurato e stigmatizzato anche all'interno delle conversazioni femminili. La sua missione è quella di abbattere i tabù e stimolare discussioni aperte su quello che significa essere donna nella società moderna.

Con una pletora di fan in crescita, Geppi Cucciari è diventata non solo un'icona di stile, ma anche una voce rispettata nel panorama culturale italiano, portando avanti una narrazione che unisce risate e riflessioni sul complesso mondo femminile.