Dopo 17 anni di matrimonio, Annalena Baerbock, la ministra degli Esteri tedesca, ha annunciato ufficialmente la separazione dal marito, Daniel Holefleisch. La comunicazione è stata anticipata dal quotidiano Bild, con l'intento di prevenire speculazioni e gossip. Tuttavia, la reazione sui social media è stata esplosiva, con una valanga di critiche e commenti contro la 43enne esponente del partito Verde. In particolare, molti utenti l’hanno accusata di dare priorità alla carriera rispetto alla sua famiglia, un tema che ha riaperto un acceso dibattito sulla figura della donna lavoratrice nella società contemporanea.

Baerbock e Holefleisch hanno dichiarato: "Dopo un lungo processo condiviso, abbiamo deciso di non essere più una coppia. Per evitare ulteriori speculazioni, non abbiamo nuovi partner". La coppia, sposata nel 2007, ha due figlie di 9 e 13 anni e ha deciso di continuare a vivere insieme nella loro casa in Brandeburgo per garantire stabilità alle bambine.

Negli ultimi anni, Baerbock ha affrontato sfide politiche significative, rinunciando recentemente alla candidatura alla Cancelleria per il suo partito, cederà il passo al collega Robert Habeck, in un contesto politico difficile per i Verdi. Nonostante le difficoltà, ha dimostrato una grande determinazione nel suo ruolo, gestendo un ministero fondamentale in un periodo di crisi geopolitica.

Il marito, Daniel, 52 anni, lavora come consulente di comunicazione, e in precedenza si era assunto la responsabilità della famiglia mentre Baerbock era spesso assente per motivi di lavoro, una dinamica che ha sollevato ulteriori critiche. Alcuni commentatori hanno messo in dubbio le sue scelte genitoriali, con frasi come: "Quando la carriera è più importante dei figli...".

Contro questi attacchi è intervenuta l'attivista per i diritti delle donne Duzen Tekkal, evidenziando un "clima misogino allarmante": "La donna porta sempre il peso delle colpe. Dove è finita la nostra umanità e solidarietà reciproca?". Tekkal ha esortato a riflettere sulle conseguenze di tali attacchi, specialmente nel contesto di quanto le future generazioni di donne possano sentirsi disumanizzate nel cercare ruoli di leadership.

Il divorzio di Baerbock si inserisce in un contesto sociale e politico che richiede una maggiore attenzione al rispetto, sia della vita privata che professionale delle donne. In tempi in cui il ruolo delle donne nella politica è sempre più centrale, è fondamentale sostenere una cultura di rispetto e solidarietà, piuttosto che alimentare invidie e divisioni nella società.