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Germania: Nuovo Governo con l'Accordo tra Cdu-Csu e Spd

2025-04-09

Autore: Francesco

Un Accordo Storico Dopo 45 Giorni

Solo 45 giorni dopo le elezioni del 23 febbraio, l'Unione Cdu-Csu e i socialdemocratici della Spd hanno finalmente trovato un'intesa che porterà alla formazione di un nuovo Governo tedesco. Sarà il leader conservatore Friedrich Merz a guidare questa nuova era politica. Tuttavia, prima di proclamarlo ufficialmente, l’accordo dovrà passare attraverso un referendum tra gli iscritti della Spd, mentre la Cdu deciderà tramite un'assemblea di partito e la Csu attraverso la sua direzione. Merz potrebbe già presentarsi al Bundestag tra il 7 e il 10 maggio per ottenere la fiducia necessaria, segnando così un traguardo atteso da oltre vent'anni.

Tempi Urgenti e Pressioni Internazionali

Il futuro cancelliere ha voluto raggiungere un'intesa prima di Pasqua e vi è riuscito: la situazione internazionale, con una netta virata anti-europea nella politica estera e commerciale degli Stati Uniti, rende Berlino poco propensa a indugi. Anche la stagnazione economica persistente potrebbe aggravarsi a causa dei dazi imposti da Donald Trump. Merz ha recentemente avvertito che il caos generato dal protezionismo statunitense sta influenzando negativamente i mercati finanziari, con forti correzioni sulla Borsa di Francoforte, sottolineando l'urgenza di formare un nuovo Governo.

Negoziazioni Rapi dall’Era della Riunificazione

Le trattative hanno avuto una rapidità che non si vedeva dai primi anni 2000, quando si passava da elezioni a un accordo di Governo in appena un mese. Per confronto, l'Esecutivo della coalizione Semaforo, composto da Spd, Verdi e Fdp, era stato formato in 73 giorni. Nel 2013, nel periodo post-crisi del debito sovrano, le discussioni durarono 86 giorni, mentre nel 2017 si allungarono fino a 171 giorni.

Il Programma di Riforme e Gli Sgravi Fiscali

Una delle ultime questioni da risolvere è stata quella relativa alle tasse. Sono in programma agevolazioni per le imprese sugli ammortamenti degli investimenti. A partire dal 2028, l’aliquota dell’imposta federale sulle aziende potrebbe ridursi fino al 10% entro cinque anni, partendo dall’attuale quota del 15%. Inoltre, esiste già una tassa sull'attività produttive che innalza il carico fiscale complessivo a poco meno del 30%.

Sono previsti sgravi anche per l'imposta sul reddito delle persone fisiche, con esenzioni speciali per i redditi più bassi e medi, rendendo così la proposta ancora più allettante.