Giap Parini: «Oggi le persone difendono i privilegi, non i diritti»
2024-12-02
Autore: Giovanni
COSENZA - Giap Parini, direttore del dipartimento di Scienze politiche dell'Unical, commenta con preoccupazione la recente sconfitta del “sì” nel referendum sulla Città unica tra Cosenza, Rende e Castrolibero, rivelando di aver previsto il risultato negativo a causa della scarsa partecipazione dei cittadini. «Non c'è stato un grande coinvolgimento del pubblico, ma a dirla tutta, anche il 26% di affluenza dimostra la disaffezione verso la politica», ha affermato Parini in un'intervista al Corriere della Calabria.
Parini sottolinea come oggi ci sia una diffusa sfiducia nei confronti delle istituzioni e della politica stessa, un fenomeno che pare estendersi in tutta l'Occidente. «Gli individui si sentono sempre meno parte di una comunità – ha dichiarato – e l'illusione di isolamento è palpabile. Qui parliamo di un autotutela che nasce dalla paura: se un tempo i diritti erano al centro del dibattito, ora le persone sembrano più interessate a proteggere i propri privilegi».
Un aspetto allarmante del recente voto è che neppure il destino del proprio comune è riuscito a mobilitare i cittadini. Parini avverte che la crisi della politica è profonda: «Quando la politica ha smesso di essere progettualità e ha iniziato a basarsi su slogan accattivanti, il legame con i cittadini si è spezzato. Tanti politici credono di poter attrarre voti con frasi facili, ma si sbagliano», ha aggiunto.
In un contesto di crescente alienazione e disaffezione, Parini propone di ripensare il modo di comunicare e coinvolgere le persone nel processo politico. È essenziale tornare ad un metodo di interazione che valorizzi i diritti e la comunità. Soltanto così si potrà sperare di riaccendere l'interesse dei cittadini per la vita pubblica e per le decisioni che influiscono sulla loro quotidianità.
Cosa stanno aspettando le istituzioni per invertire il corso di questa sfida? È ora di agire!