Nazionale

Giorgetti: "L'intervento sulle accise non riguarderà gli autotrasportatori"

2024-10-09

Autore: Francesco

Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha recentemente chiarito la questione del riallineamento delle accise sul gasolio e sulla benzina, affermando che gli autotrasportatori non saranno coinvolti in questo processo. "Gli autotrasportatori hanno una disciplina specifica e non devono preoccuparsi del cosiddetto allineamento", ha dichiarato Giorgetti durante un'intervista.

La nuova Manovra prevede una riduzione delle accise sulla benzina, in contrasto con un previsto aumento delle accise sul gasolio. Il ministro ha sottolineato che queste modifiche saranno attuate con gradualità, con l'intento di evitare impatti negativi sulle varie categorie professionali.

Giorgetti ha specificato che il termine "allineamento" delle aliquote è un obbligo imposto a livello europeo per quanto riguarda i sussidi ambientalmente dannosi, un tema sempre più rilevante nel dibattito politico ed economico.

Nella sua recente comunicazione alla Camera, durante la discussione sul Piano strutturale di bilancio, ha evidenziato i gravi oneri associati al debito pubblico italiano e ha espresso un certo invidia nei confronti dei colleghi europei che gestiscono debiti significativamente inferiori. "Affrontiamo ogni Manovra con il peso del debito e i relativi interessi; e quando continuo a ripetere prudenza, responsabilità e cautela, non lo faccio per fare piacere a qualcuno, ma perché sono convinto della necessità di costruire una credibilità solida per questo governo e per il nostro Paese," ha spiegato.

In un contesto di crescente preoccupazione per i costi energetici, questa manovra potrebbe avere ripercussioni significative anche per i consumatori, che si trovano a fronteggiare l'aumento dei prezzi alla pompa. Gli autotrasportatori, pur non essendo direttamente interessati dalle nuove norme fiscali, continuano a monitorare la situazione con attenzione, poiché eventuali aumenti dei costi operativi potrebbero influenzare i prezzi delle merci e, di conseguenza, il mercato generale. È fondamentale quindi che il governo trovi un equilibrio tra l’esigenza di ridurre il debito e quella di supportare economicamente le categorie più vulnerabili.