Giorgetti: «Pil verso +0,7%, non cambiano i conti. Ires in arrivo per le imprese»
2024-12-12
Autore: Chiara
La crescita economica dell'Italia sta rallentando, ma il Ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, rimane fiducioso riguardo la possibilità di superare le previsioni più pessimististiche. Durante un intervento alla festa di Fratelli d'Italia, Atreju, Giorgetti ha dichiarato che le stime governative erano «assolutamente prudenziali», e anche se il PIL dovesse attestarsi a «0,7%», non vi sarebbero sostanziali modifiche nei conti delle finanze pubbliche. «Siamo sicuri di ottenere risultati migliori», ha affermato.
Il contesto geopolitico complicato sta influenzando l'economia di tutta Europa. Giorgetti ha sottolineato l'autenticità di questa affermazione, mettendo in evidenza che la «vecchia Europa» sta affrontando una «riconversione industriale» necessaria per la transizione ecologica, un processo che è iniziato con forza dalla Germania e che, purtroppo, porta con sé sfide significative.
Nel momento in cui il Ministro parlava ad Atreju, la Commissione Bilancio della Camera stava esaminando le prime proposte di modifica alla legge di Bilancio, inclusa una misura riguardante le «quote latte», punto centrale per la Lega. Altre modifiche sono previste.
Giorgetti ha anche chiarito che il programma di investimenti 4.0 non è stato abbandonato e che per il 2024 sono previsti fondi sostanzialmente superiori rispetto a quelli stanziati per il programma 5.0. Ha aggiunto che il regolamento per il 5.0 si è rivelato complesso, ma ora ci sono stati progressi. «La modifica arriverà entro sabato o domenica, rendendo la misura accessibile e cumulabile», ha dichiarato.
In merito alla nuova logica dell’Ires premiale, Giorgetti ha spiegato che le imprese che decidono di reinvestire i propri utili riceveranno uno sconto fiscale. «Aspettatevi novità fra sabato e domenica, abbiamo lavorato duramente per giungere a questo», ha detto. Ha confermato la necessità di una copertura finanziaria di 400 milioni di euro e, rispondendo a domande sui finanziamenti, ha confermato che tali somme potrebbero provenire dalle banche.
In conclusione, la situazione economica italiana richiede attenzione e azione proattiva, e mentre ci sono sfide all'orizzonte, il governo sembra determinato a guidare la nazione verso una ripresa sostenibile.