Nazionale

Giorgia Meloni e il 25 Aprile: Una Celebrazione Sottotono?

2025-04-22

Autore: Alessandra

Il 25 Aprile Sotto Lutto Nazionale

Martedì, il Consiglio dei Ministri ha indetto cinque giorni di lutto nazionale per la scomparsa di Papa Francesco, il che include anche il 25 aprile, giornata dedicata alla commemorazione della Liberazione dal nazifascismo. Tuttavia, il governo di Giorgia Meloni ha lamentato il desiderio di festeggiare in un modo più "sobrio" e meno appariscente.

Le Dichiarazioni di Nello Musumeci

In merito alle celebrazioni per il 25 aprile, il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, ha dichiarato: "Tutte le cerimonie sono permesse, ma devono essere improntate a quella sobrietà che il contesto richiede". Questa affermazione ha suscitato interrogativi sul significato di sobrietà in un momento di celebrazione così importante.

Il Passato Controverso di Meloni

La morte del Papa è un evento straordinario, ma non è un segreto che Meloni e i suoi alleati politici abbiano dimostrato un atteggiamento ambivalente, se non di aperta distanza, nei confronti dell’anniversario della Liberazione. Meloni è la leader di Fratelli d’Italia, un partito di destra che si vanta di essere l’erede del Movimento Sociale Italiano, fondato nel 1946 da ex fascisti.

La Polemica sul Fascismo

Questo comportamento ha spesso sollevato polemiche, soprattutto l'anno scorso, quando Meloni ha condannato genericamente "tutti i regimi totalitari e autoritari" durante le celebrazioni all'Altare della Patria, insinuando un'equivalenza storica tra il fascismo e altri regimi senza realmente affrontare le peculiarità politiche e storiche del fascismo italiano.

Il Rifiuto dell'Antifascismo

In passato, Meloni e altri membri della sua stessa fazione sono stati criticati per la loro riluttanza a utilizzare il termine "antifascista". Due anni fa, Ignazio La Russa, presidente del Senato, attirò l’ira del pubblico affermando che nella Costituzione non esiste alcun riferimento esplicito all’antifascismo, nonostante fosse stata redatta da un'assemblea di deputati mossi da sentimenti fortemente antifascisti.

Conclusioni

Il 25 aprile potrebbe dunque diventare un campo di battaglia simbolico in un contesto già carico di tensioni politiche. Gli italiani si chiedono se la memoria storica sarà rispettata o se, in nome della sobrietà, si finirà con il dimenticare le lezioni del passato.