La pena di Raffaele Ventura, ex membro delle Formazioni Comuniste Combattenti, è stata dichiarata estinta per "decorso del tempo". Ventura, ora 75enne, era stato condannato per concorso morale nell'omicidio del vicebrigadiere Antonio Custra, avvenuto a Milano nel 1977. Questo evento segna un importante passo, visto che Ventura era uno dei dieci ex terroristi coinvolti nell'operazione 'Ombre rosse' nel 2021, progettata per riportarli in Italia dalla Francia per scontare le loro condanne. Tuttavia, le autorità giudiziarie francesi avevano inizialmente negato le estradizioni.

La decisione di estinguere la pena è stata presa dalla Corte d'Assise d'appello dopo la richiesta dell'avvocato Davide Steccanella, e con il parere favorevole della Procura generale. Questa sentenza consente a Ventura di rientrare finalmente in Italia, riaccendendo il dibattito sul trattamento riservato agli ex terroristi e sul tema della giustizia nelle questioni legate al terrorismo politico.

Nel contesto attuale, è interessante notare che molti di questi ex terroristi si trovavano all'estero al momento della loro condanna, e le loro storie riflettono un periodo tumultuoso nella storia italiana. La società italiana continua a discutere le implicazioni della loro reintegrazione, con alcuni che sostengono la necessità di un processo di riconciliazione e altri che invitano a una fermezza nel garantire giustizia per le vittime di atti terroristici.