Cristiano Giuntoli, direttore sportivo della Juventus, esprime ottimismo sul futuro di Dusan Vlahovic, chiedendo pazienza ai tifosi bianconeri. Rassicura che l'attaccante serbo non partirà da Torino, nonostante le voci di mercato.

Vlahovic rappresenta attualmente una risorsa fondamentale per la Juventus, soprattutto dopo le sue prestazioni decisive, come nella storica vittoria contro il Manchester City in Champions League. Tuttavia, la sua discontinuità nella prestazione solleva preoccupazioni: alterna momenti di pura classe a partite in cui fatica a trovare la rete.

In un campionato competitivo, in cui ogni punto è cruciale, la Juve ha bisogno di un Vlahovic al massimo della forma. Oltre ai suoi alti e bassi, c'è anche la questione del rinnovo contrattuale. Il serbo ha un contratto in scadenza nel 2026, ma non ci sono stati sviluppi significativi in merito. L'Arsenal sembra aver messo gli occhi su di lui e potrebbe presentare un'offerta già a gennaio, approfittando del rapporto non del tutto idilliaco tra Vlahovic e il tecnico Thiago Motta.

Nel frattempo, Giuntoli deve affrontare anche altri problemi. Con gli infortuni di Bremer e Cabal, la necessità di rinforzare la difesa diventa prioritaria, e Cambiaso, sebbene con un infortunio meno grave, aggiunge ulteriori preoccupazioni.

"Vogliamo migliorare continuamente – afferma Giuntoli in un'intervista a Prime Video – Thiago non cerca scuse, ma ci sono state molte situazioni complicate da affrontare."

In questo contesto, il club ha annunciato il primo acquisto della stagione: il giovane Francisco Conceicao, arrivato in prestito dal Porto, non rappresenta un sostituto per Vlahovic, ma una nuova opzione offensiva. Giuntoli ha confermato che i rapporti con l'agente di Conceicao sono eccellenti, e si è mostrato fiducioso sulla possibilità di una permanenza del calciatore a Torino: "Le possibilità che resti sono al 100%."

Con Vlahovic al centro del progetto e nuovi volti come Conceicao, la Juventus spera di risalire la classifica e tornare a competere ai massimi livelli.