Gli studenti italiani soffrono di ansia da matematica: strategie pratiche e teorie da rivedere!
2024-11-20
Autore: Luca
Secondo una recente ricerca dell’OCSE, gli studenti italiani si trovano ad affrontare un fenomeno allarmante: sono i primi in Europa per ansia da matematica. Nel focus dal titolo “Il triangolo dell’apprendimento permanente: strategie, motivazione e fiducia in se stessi”, basato sui dati del 2022 dell'indagine Pisa, è emerso che la percentuale di ragazzi in difficoltà con i problemi matematici è aumentata dal 43% al 48%, superando la media OCSE del 39%. Insieme alla Bulgaria, l'Italia detiene il triste primato europeo, mentre a livello mondiale, paesi come Thailandia e Brasile ci superano nettamente, registrando tassi del 62% e 67% rispettivamente.
La psicologa Silvia Benvenuti, docente di didattica della matematica all'università di Bologna, sottolinea che l'ansia dei nostri studenti è una 'ansia vincolante', differente dall’ansia stimolante che può favorire la performance. "L'unico modo per affrontare questa situazione è garantire un benessere emotivo, chiama i ragazzi a relazionarsi con la matematica in modo più sereno. Con l’ansia, purtroppo, l’apprendimento è compromesso,” spiega Benvenuti. Il rapporto OCSE supporta questa tesi: ogni punto in più sull'indice di ansia porta a una diminuzione di quasi 18 punti nel rendimento matematico. Questo disagio non si limita alla matematica, ma influisce negativamente anche su altre materie, portando gli studenti a sentirsi sempre più impotenti.
Il matematico Andrea Marchiodi, direttore del centro ricerche Ennio De Giorgi alla Scuola Normale di Pisa, enfatizza l'importanza di rivedere i metodi di insegnamento. "Le nuove generazioni necessitano di un approccio innovativo; ad esempio, mia figlia frequenta una scuola media in cui gli insegnanti utilizzano un metodo finlandese che privilegia esercizi pratici e problemi quotidiani, piuttosto che una pura teoria astratta. Questo genere di attività stimola il pensiero critico e rende la matematica molto più coinvolgente,” afferma.
Marchiodi suggerisce ulteriori cambiamenti: “Gli studenti dovrebbero affrontare la teoria attraverso problemi pratici. È essenziale incoraggiarli a esplorare soluzioni multiple per ogni problema e favorire lavori di gruppo, in modo da costruire un ambiente collaborativo anziché competitivo. Questo non solo migliora l'approccio verso la matematica, ma la rende anche molto più divertente.”
L'adozione di questi metodi alternativi potrebbe rappresentare una soluzione chiave per ridurre l'ansia da matematica e promuovere un apprendimento più profondo e duraturo. Attuando queste strategie, potremmo non solo migliorare la situazione degli studenti italiani, ma prepararli meglio a fronteggiare le sue complessità nel futuro. È ora di agire e rendere la matematica un’avventura e non un incubo per i nostri ragazzi!