Tecnologia

Google attacca duramente uBlock Origin: addio estensioni Manifest V2 in Chrome Canary!

2024-10-07

Autore: Luca

Google ha intensificato il suo piano di abbandono del supporto alle estensioni basate su Manifest V2 nei browser Chromium, tra cui Chrome ed Edge, portando a significative preoccupazioni per gli utenti.

Secondo l'utente di X Leopeva64, in Chrome Canary – la versione sperimentale di Chrome che introduce nuove funzionalità non ancora disponibili per il pubblico – non è più possibile riattivare le estensioni basate su Manifest V2 una volta disabilitate. L'unica soluzione è quella di rimuoverle e cercare alternative, cosa che preoccupa molti utenti abituati a utilizzare estensioni come uBlock Origin per migliorare la loro esperienza di navigazione.

Il Manifest rappresenta un insieme di linee guida fondamentali che regolano come le estensioni interagiscono con il browser. La transizione verso Manifest V3 è carica di cambiamenti volti ad aumentare sicurezza, privacy e prestazioni, ma al tempo stesso limita le capacità delle estensioni di bloccare efficacemente la pubblicità. Questo perché riduce l'accesso a specifiche API utilizzate dai più potenti ad-blocker.

Recentemente, Chrome ha iniziato a disabilitare gradualmente il supporto per le estensioni V2. Qualche mese fa, Chrome Canary suggeriva soltanto di cercare un'alternativa, segnalando chiaramente l'imminente esclusione di Manifest V2. Non pochi utenti temono che questo preluda a un'era di pubblicità più invadente sul web.

Nonostante uBlock Origin e altre estensioni similari siano ancora funzionanti nelle versioni pubbliche di Chrome, la compatibilità con la versione V2 rischia di scomparire. Gli sviluppatori di queste estensioni hanno iniziato a lanciare varianti basate su Manifest V3, come uBlock Origin Lite, ma molti utenti rimangono legati alla versione originale per la sua maggiore efficacia nella lotta contro la pubblicità indesiderata.

In un contesto in cui Google sembra determinato a limitare le funzionalità delle estensioni più popolari, alcuni browser concorrenti, come Firefox, hanno già annunciato il loro impegno a supportare le estensioni basate su Manifest V2 per il futuro prevedibile, attirando l'attenzione di utenti delusi da Google. Questo potrebbe portare molti a considerare Firefox come una valida alternativa per una navigazione più libera e meno intrusiva.