Tecnologia

Google ha speso 2,7 miliardi di dollari per riportare a casa il genio dell'IA: scopri perché!

2024-09-30

Autore: Chiara

Stando a quanto riportato dal Wall Street Journal, Google ha fatto un investimento colossale di 2,7 miliardi di dollari per riassumere Noam Shazeer, un esperto di intelligenza artificiale che ha lasciato il gigante di Mountain View nel 2021 dopo 21 anni di carriera. Questo piano, apparentemente senza precedenti, rivela un'epopea intrigante legata all'innovazione tecnologica e alla competitività nel campo dell'IA.

Dopo la sua uscita da Google, Shazeer ha co-fondato una startup chiamata Character.AI, un'innovativa piattaforma che permette agli utenti di interagire con chatbot in grado di impersonare personaggi immaginari o figure storiche. La decisione di Shazeer di abbandonare Google è stata in parte influenzata dal rifiuto dell'azienda di rilasciare Meena, un chatbot a cui aveva lavorato insieme al collega Daniel De Freitas, per motivi legati alla sicurezza e all'equità.

L'acquisizione della tecnologia di Character.AI da parte di Google avviene mentre la startup stava già guadagnando popolarità, con una valutazione di oltre 1 miliardo di dollari nel 2022 e più di 20 milioni di utenti attivi mensili. Ironia della sorte, il lancio di ChatGPT da parte di OpenAI nel 2022 ha messo Google sotto pressione, intensificando la competizione nel campo dell'IA.

L'accordo recentemente firmato tra Google e Character.AI non è solo un semplice acquisto; è un'operazione complessa che consente a Google di attingere senza indugi alla proprietà intellettuale della startup, evitando ritardi normativi che ci sarebbero stati se si fosse optato per un'acquisizione tradizionale. Questo rende l’accordo davvero "unico nel suo genere" e riflette l'urgenza con cui le aziende tecnologiche cercano di accaparrarsi talenti e tecnologie innovative.

Sebbene Shazeer non sia stato l'unico beneficiario di questa enorme somma, la sua parte dell'accordo è stata comunque sostanziosa, nientemeno che centinaia di milioni di dollari, e senza dover vendere la sua azienda. La spesa ingente di Google solleva interrogativi riguardo al futuro dell’industria tecnologica: sempre più investitori sono ansiosi, temendo che questi ingenti investimenti possano dar vita a una bolla destinata a scoppiare.

Non dimentichiamo che Shazeer ha avuto un ruolo cruciale nei primi progetti di Google sull'intelligenza artificiale; un suo documento del 2017 è considerato uno dei pilastri che hanno gettato le basi per i modelli linguistici avanzati che oggi dominano il panorama dell’IA. Riuscirà Google a recuperare i suoi investimenti e a dominare la corsa all’intelligenza artificiale? Seguiteci per ulteriori aggiornamenti!