Google in crisi: perde la battaglia antitrust sulla pubblicità online! Ecco le conseguenze
2025-04-22
Autore: Maria
Una sentenza storica per Google
Il governo degli Stati Uniti ha ottenuto una vittoria straordinaria contro Google, accusata di pratiche monopolistiche nel mondo della pubblicità online. La giudice Leonie Brinkema ha stabilito che Google ha messo in atto strategie dannose per oltre un decennio, danneggiando editori, inserzionisti e utenti, collegando in modo illecito i propri strumenti pubblicitari ai suoi sistemi di scambio annunci.
Cosa significa la sentenza?
Il tribunale ha dichiarato Google colpevole ai sensi delle Sezioni 1 e 2 dello Sherman Act, la legge antitrust storica degli Stati Uniti. Tuttavia, Google ha avuto un parziale successo poiché è stata respinta l'accusa di monopolio nel mercato delle ad network. Questo risultato, sebbene un colpo per l'immagine e il modello di business di Google, lascia aperte alcune porte, come il giudizio favorevole riguardo all'acquisizione di DoubleClick.
L'appello di Google
In risposta alla sentenza, Google ha annunciato l'intenzione di fare appello, difendendo la propria posizione. Lee-Anne Mulholland, vicepresidente per gli affari normativi, ha affermato che gli editori scelgono Google per la semplicità e l'efficacia dei suoi strumenti, sostenendo che il mercato pubblicitario è competitivo. Secondo Google, il governo sta tentando di riscrivere le regole, imponendo ingiustificate limitazioni.
Scandalo interno: chat cancellate e mancanza di trasparenza
Durante il processo, sono emerse preoccupazioni riguardo alla trasparenza delle comunicazioni interne di Google. La giudice ha criticato l'azienda per non aver mantenuto importanti conversazioni tra dipendenti a causa dell'uso di un'app di messaggistica che cancellava automaticamente alcune chat. Anche se questo comportamento potrebbe comportare sanzioni, il giudizio si è basato su altre prove documentali.
Un momento cruciale per Google
Questa sconfitta arriva in un periodo critico per Google, già coinvolta in un processo antitrust sul mercato della ricerca online, dove il governo ha proposto misure drastiche come la separazione del browser Chrome e l'obbligo di condividere i risultati di ricerca con altri motori. Le tensioni per il gigante tech non accennano a diminuire, e l'impatto di queste battaglie legali potrebbe ridefinire l'equilibrio del web nei prossimi anni.