In un contesto geopolitico sempre più teso, la Gran Bretagna ha intrapreso un ambizioso progetto per sviluppare missili ipersonici, con i primi test già completati e la disponibilità della nuova arma prevista entro la fine del decennio. La notizia è stata confermata dal governo britannico, che ha enfatizzato come la sicurezza nazionale sia il pilastro fondamentale della sua agenda, soprattutto in seguito all'annuncio del Primo Ministro riguardo al più significativo aumento della spesa per la difesa dal termine della Guerra Fredda.

Il missile ipersonico, progettato in collaborazione con gli Stati Uniti, mira a fornire capacità di difesa avanzate, consentendo di coprire migliaia di miglia orarie. Questo sviluppo è stato stimolato dal crescente interesse della Russia verso simili tecnologie, con le autorità di Mosca che hanno più volte affermato di poter colpire Londra grazie ai loro nuovi missili ipersonici. Pertanto, il Regno Unito ha deciso di rinnovare e potenziare il proprio arsenale per rispondere a queste minacce.

Le ultime indagini rivelano che sono stati condotti 233 test statici di propulsione ipersonica presso il NASA Langley Research Centre in Virginia, in collaborazione con il Defence Science and Technology Laboratory (Dstl) e l'US Air Force Research Laboratory (AFRL). Le piccole e medie imprese britanniche, come Gas Dynamics Ltd, hanno giocato un ruolo cruciale nel successo di questi test, che rappresentano una pietra miliare per la tecnologia delle armi nel Regno Unito.

Il segretario alla Difesa, John Healey, ha sottolineato l'importanza di restare un passo avanti rispetto agli avversari in un mondo sempre più pericoloso. Ha dichiarato: 'Le nuove tecnologie sono fondamentali per dotare le nostre forze degli strumenti necessari per affrontare le sfide contemporanee'.

Le armi ipersoniche, capaci di viaggiare oltre cinque volte la velocità del suono (Mach 5), rappresentano una sfida ai sistemi di difesa esistenti e offrono un elemento deterrente nei confronti della Russia. Questo nuovo programma non solo promette di trasformare le capacità di difesa britanniche, ma segna anche un passo significativo nella crescente collaborazione tra Regno Unito e Stati Uniti in ambito militare. La risposta alle provocazioni russe sta arrivando, e il Regno Unito si prepara a rafforzare la sua posizione nel panorama globale della sicurezza.