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Grosseto: il Consiglio di Stato approva la nuova via Almirante, ma le polemiche non si fermano!

2025-01-11

Autore: Francesco

La storica Via Giorgio Almirante a Grosseto sta per diventare realtà. Il Consiglio di Stato ha recentemente respinto il ricorso straordinario presentato da Sabrina Ciaffarafà, rappresentante del comitato regionale del Partito Comunista Italiano (PCI).

Il percorso verso questo traguardo è iniziato nel 2018, quando l'amministrazione di centrodestra, guidata dal sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, ha deliberato di intitolare una strada a Almirante, una a Enrico Berlinguer e un'altra alla "Pacificazione nazionale". A distanza di un paio d'anni, la giunta ha finalmente scelto il nome della strada, che avrà il lato sinistro dedicato al leader del PCI e il lato destro al fondatore del Movimento Sociale Italiano.

Questa decisione ha innescato un acceso dibattito: ci sono state polemiche, raccolte di firme e manifestazioni da parte di numerosi gruppi, tra cui la Cgil, l'Anpi, il Partito Democratico e Rifondazione Comunista. Quest'ultimo ha presentato ricorso, chiedendo l'annullamento di tutti gli atti e le circolari del Viminale, mentre la Prefettura aveva già dato il proprio via libera.

Adesso, con il definitivo sì del Consiglio di Stato, il quadro giuridico si fa più chiaro. I giudici hanno sottolineato che "il Comune è l’esclusivo titolare della funzione amministrativa di toponomastica", mentre il Prefetto deve autorizzare l'intitolazione sulla base di esigenze di ordine pubblico e di regolarità anagrafica. Hanno inoltre ribadito che il processo di intitolazione di nuove strade si compone di due fasi: la delibera della giunta comunale e il successivo nulla osta del Prefetto. Senza la prima, non ci sarebbe alcuna possibilità di intitolazione da considerare.

Nonostante l'approvazione, la questione resta controversa e continua a suscitare reazioni accese. Alcuni cittadini esprimono preoccupazione per la polarizzazione politica che deriva da questa intitolazione, suggerendo che potrebbe intensificare le divisioni già esistenti nella comunità. Riuscirà la nuova via a unire le diverse anime della città o, al contrario, alimenterà ulteriormente i conflitti ideologici?