Guerra in Medio Oriente: Ultime notizie del 23 novembre - Negoziati per una tregua in Libano sempre più vicini alla conclusione
2024-11-24
Autore: Sofia
Hezbollah intensifica i combattimenti a Tiro, distruggendo un carro armato israeliano
Secondo Hezbollah, i combattimenti nel Libano meridionale, specialmente intorno alla città di Tiro, sono diventati più intensi. Il gruppo ha affermato di aver colpito un carro armato israeliano Merkava con un missile anticarro, distruggendolo e causando vittime tra i membri dell'equipaggio. Inoltre, Hezbollah ha comunicato di aver lanciato droni d'attacco contro il quartier generale della Brigata Golani in Israele, affermando di aver colpito gli obiettivi con precisione.
Beirut, oltre 55 morti in Libano per attacchi aerei israeliani
Recenti attacchi aerei israeliani hanno causato la morte di almeno 55 persone in Libano, con molti dei decessi avvenuti nel centro di Beirut. Gli attacchi hanno coinvolto bombardamenti intensi non solo prima dell'alba, ma anche durante la giornata, affliggendo una delle aree più popolate di Beirut. Un attacco in particolare ha portato al crollo di un edificio residenziale, uccidendo almeno 20 persone e ferendone altre 66. La situazione umanitaria nel paese è critica, con molti civili che fuggono dalle zone di conflitto.
Uzbeki legati all'Iran potrebbero essere responsabili del rapimento di un rabbino
Il rabbino israelo-moldavo Zvi Kogan, scomparso negli Emirati Arabi Uniti, è sospettato di essere stato rapito da una cellula di uzbeki gestiti dall'Iran. Il Mossad ha avviato un'indagine approfondita, rivelando questa connessione come parte di un potenziale atto terroristico. Kogan, noto per gestire un supermercato kosher a Dubai, è scomparso mentre viaggiava verso la città di Al Ain, dove è stata trovata la sua auto abbandonata.
Riunioni diplomatiche per affrontare la crisi
Il vicepremier italiano Antonio Tajani ha dichiarato che, a causa della guerra in corso, Netanyahu è probabile che non viaggi all'estero e rimanga in Israele. Intanto, si svolgerà una riunione del G7 Esteri a Fiuggi per coordinare le posizioni degli alleati riguardo alla crisi. Tajani ha sottolineato la necessità di non equiparare le azioni di Israele a quelle di Hamas, ribadendo l'importanza di una soluzione diplomatica.
Le potenze occidentali si preoccupano per la situazione iraniana
Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti hanno accolto positivamente la risoluzione dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) contro l'Iran. La risoluzione è stata adottata a causa della continua mancanza di cooperazione di Teheran sulle questioni relative ai materiali nucleari non dichiarati.
Netanyahu accusa il proprio governo di nascondere informazioni
In una conferenza, Netanyahu ha dichiarato che l'IDF e lo Shin Bet avrebbero nascosto documenti importanti riguardo a una fuga di notizie su una strategia di Hamas, rendendo difficile per lui ed il suo governo prendere decisioni informate. Questo è emerso in un periodo di crescente critica contro il suo operato.
Solidarietà italiana dopo l'attacco alle forze Unifil
Il primo ministro libanese Najib Mikati ha espresso solidarietà alla premier Giorgia Meloni per l'attacco alle forze Unifil, che ha causato ferimenti tra soldati italiani. Mikati ha condannato l'accaduto come inaccettabile e ha promesso che il governo libanese adotterà tutte le misure necessarie per prevenire simili incidenti in futuro.
Aggiornamenti sugli attacchi israeliani a Beirut
Il bilancio dei raid israeliani a Beirut continua a salire, ora raggiungendo 30 morti, compresi diversi bambini. La situazione è aggravatasi e nuove esplosioni sono state segnalate nel centro della capitale. Gli attacchi sembrano mirati soprattutto a colpire i quartieri controllati da Hezbollah, mentre la popolazione civile vive un crescente stato d'ansia.
La crisi umanitaria in Gaza peggiora
Il ministero della Salute a Gaza ha riportato un bilancio scioccante di oltre 44.000 morti e oltre 100.000 feriti dall'inizio delle operazioni militari israeliane. La recente escalation di violenze ha portato a una maggiore attenzione sulla crisi umanitaria in corso nella Striscia di Gaza, con l'appello crescente per un cessate il fuoco e per il rilascio di ostaggi.
Idf distrugge minacce in Libano
Le Forze di Difesa Israeliane (Idf) hanno dichiarato di aver distrutto un cannone iraniano e altre strutture legate a Hezbollah in Libano, reclamando l'area come una minaccia da neutralizzare controllata da elementi anti-israeliani. La tensione nella regione resta alta, accendendo timori per una possibile escalation del conflitto.