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Guerra Israele - Hamas: aggiornamenti cruciali del 14 dicembre

2024-12-15

Autore: Sofia

Oggi, un alto ufficiale di Hamas ha rivelato al quotidiano saudita Al-Sharq che si sta profilando "un'eccellente opportunità" per annunciare un accordo sugli ostaggi e un cessate il fuoco a Gaza. La fonte ha sottolineato che "se Donald Trump riuscirà a convincere Benyamin Netanyahu a non ostacolare l'accordo, potremmo assistere a un piano di scambio in tre fasi e a un cessate il fuoco graduale, forse prima della fine dell'anno". Fonti vicine ai negoziati hanno confermato progressi significativi nei colloqui per il cessate il fuoco, tenuti in modo molto riservato.

Ieri notte, l'Aeronautica militare israeliana ha eseguito un "attacco mirato" contro un centro di comando di Hamas all'interno della scuola Yaffa a Gaza City, secondo quanto riportato dalle Forze di Difesa Israeliane (IDF) su Telegram. Nel centro, si trovavano membri di Hamas che stavano pianificando imminenti attacchi terroristici contro le truppe israeliane in operazione nella Striscia di Gaza e sul territorio israeliano.

Le conseguenze del conflitto sono devastanti: oltre 44.875 palestinesi sono stati uccisi e più di 106.454 feriti dallo scoppio dell'offensiva militare israeliana su Gaza il 7 ottobre 2023, come riportato dal ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas. Durante un incontro con il presidente palestinese Abu Mazen, il presidente italiano Mattarella ha ribadito la necessità di una "soluzione due popoli-due stati" per la Palestina.

In un incontro recente, il Papa e il leader palestinese hanno nuovamente condannato ogni forma di terrorismo, enfatizzando l'importanza di raggiungere una soluzione per i due Stati attraverso dialogo e diplomazia. Hanno anche sottolineato l'importanza di uno statuto speciale per Gerusalemme, rendendola un luogo di incontro e amicizia per le tre grandi religioni monoteiste.

Nel frattempo, il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha dichiarato che Israele ha raggiunto i suoi obiettivi militari per garantire che il 7 ottobre non si ripeta mai più. Ha anche sottolineato che è giunto il momento di concludere un accordo di cessate il fuoco che includa il rilascio degli ostaggi, mentre continuano gli sforzi per fornire assistenza umanitaria ai civili di Gaza, che affrontano condizioni disastrose.

Blinken ha espresso preoccupazione per i bambini di Gaza, la cui vita quotidiana è segnata da violenze, fame e malattie. L'appello lanciato dall'Unicef, tramite la sua direttrice Catherine Russell, sottolinea l'urgenza di un'azione globale per alleviare le sofferenze di questi bambini innocenti. Recenti attacchi aerei hanno causato la morte di 33 persone, tra cui almeno 8 bambini, evidenziando l'impatto devastante del conflitto sui più vulnerabili.

Nel contesto libanese, il primo ministro Najib Mikati ha affermato che l'esercito sta ampliando la sua presenza nel sud del Libano per garantire l'autorità dello Stato e che ci sono state oltre 220 violazioni israeliane del cessate il fuoco dall'attuazione dell'accordo il 27 novembre. Mikati ha chiesto che Israele venga ritenuto responsabile delle sue azioni e che sia garantito il ritiro delle sue forze dal territorio libanese.

Questa situazione continua a evolversi e tiene il mondo con il fiato sospeso, mentre le prospettive di pace rimangono fragili e complicate da tensioni geopolitiche e conflitti irrisolti.