Guerra Israele - Hamas e Siria: gli aggiornamenti scioccanti del 28 dicembre
2024-12-28
Autore: Luca
Almeno nove civili palestinesi, tra cui tre bambini, sono stati uccisi nella nottata scorsa a causa di un'intensificazione dei raid aerei israeliani su diverse aree della Striscia di Gaza. La situazione continua a deteriorarsi con il ministero della Salute del governo di Hamas che riporta un totale di almeno 48 persone uccise nelle ultime 24 ore, portando il bilancio totale in oltre 14 mesi di conflitto a un drammatico numero di 45.484 vittime.
In un'operazione controversa, l'esercito israeliano ha annunciato di aver attaccato un presunto centro di comando di Hamas situato in un ospedale nel nord di Gaza. Durante il raid, oltre 240 individui sospettati di essere terroristi sono stati arrestati, mentre il direttore dell'ospedale è stato interrogato dalle autorità israeliane.
In risposta, l'IDF ha comunicato di aver intercettato due razzi lanciati dal nord di Gaza e presumibilmente diretti verso Gerusalemme. Le sirene di allerta sono risuonate in diverse località, alimentando il clima di tensione che permea la regione.
Anche il conflitto in Yemen sta prendendo una piega preoccupante, con i ribelli Houthi, sostenuti dall'Iran, che hanno rivendicato un attacco missilistico contro Israele. Nella stessa giornata, aerei israeliani avrebbero colpito l'aeroporto di Sanaa, mentre un volo commerciale stava per atterrare, facendo temere una tragedia imminente.
In un contesto drammatico, l'Egitto ha implementato misure restrittive impedendo l'ingresso ai palestinesi provenienti da paesi come Siria, Sudan, Libia, Iraq e Yemen, il che ha sollevato preoccupazioni per l'aumento della crisi umanitaria. Nonostante ciò, ci sono state segnalazioni di attivisti e celebrità siriane, come il noto cantante Samo Zean, bloccati al confine in seguito a queste nuove normative.
Dal fronte italiano, l'arresto della giornalista italiana Cecilia Sala a Teheran è stato condannato; si trova in isolamento mentre le autorità italiane stanno lavorando per il suo rilascio.
Angelo Bonelli, esponente di Europa Verde, ha definito la situazione nella Striscia di Gaza come una 'strage' e ha chiesto un'indagine sulla possibilità di genocidio nei confronti del popolo palestinese. La crisi si aggrava infatti, con centinaia di migliaia di persone che necessitano di assistenza sanitaria.
Nel contesto globale, l'UNICEF ha pubblicato dati allarmanti: oltre 473 milioni di bambini vivono in zone di conflitto, una situazione che potrebbe solo peggiorare con le tensioni in aumento nel Medio Oriente, in particolare in Palestina e Siria.
In un incontro tra Cina e Iran, i leader hanno ribadito che la regione deve appartenere ai suoi popoli, scongiurando il rischio che diventi un campo di battaglia per le potenze esterne, promettendo quindi maggiore cooperazione per la stabilità regionale.
La comunità internazionale è in attesa di una risposta definitiva a queste crisi, richiamando l'attenzione sull'assistenza umanitaria urgente e sul ripristino dei diritti legittimi del popolo palestinese.