Oggi, Hamas ha ufficialmente dichiarato di aver respinto l'ultima contro-proposta avanzata da Israele riguardo a una tregua a Gaza. Secondo due funzionari del movimento islamico, questa proposta prevedeva il rilascio degli ostaggi in cambio della scarcerazione di detenuti palestinesi. Un funzionario ha accusato Israele di "ostacolare le iniziative proposte dall'Egitto e dal Qatar, cercando di sabotare qualsiasi tentativo di accordo". Inoltre, è stato sottolineato che è fondamentale che i mediatori e la comunità internazionale facciano pressione su Israele affinché accetti le proposte di pace.

Nella notte, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno condotto una serie di attacchi aerei su Gaza, causando la morte di almeno 24 persone, tra cui quattro in un raid su un campo per sfollati vicino a Khan Younis. Al Jazeera ha riportato che tre persone sono rimaste uccise e altre 15 ferite a causa di un bombardamento su una residenza nel quartiere di Shujayea, a Gaza City. Inoltre, in un contesto di escalation del conflitto, nove civili sono stati uccisi durante bombardamenti israeliani nella provincia di Deraa, nel sud della Siria, dove le forze israeliane hanno colpito anche un centro di ricerca militare nei pressi di Damasco e Hama.

Negli ultimi giorni, crescono i timori rispetto alla situazione dei civili in Gaza, con migliaia di sfollati che tentano di tornare a casa mentre gli aiuti umanitari iniziano a entrare nell'enclave. La già fratturata infrastruttura della Striscia ha subito danni gravissimi, alimentando la crisi umanitaria.

In un contesto geopolitico più ampio, continua a emergere la crescente alleanza tra Russia e Iran, con il loro coinvolgimento attivo nella regione. Massive manifestazioni internazionali per la pace si sono svolte in diverse città, chiedendo un immediato cessate il fuoco e la protezione dei diritti umani nei territori colpiti dal conflitto.

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