Un cittadino greco è tra le vittime dell'attacco terroristico a Jaffa, avvenuto ieri. Il ministero degli Esteri greco ha espresso le proprie condoglianze. Meloni ha convocato un vertice urgente al Palazzo Chigi per discutere le misure da adottare in seguito all'escalation in Medio Oriente. Durante la riunione, il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha sottolineato la necessità di considerare Israele e Hezbollah su piani distinti, enfatizzando gli attacchi continui da parte di Hezbollah contro Israele.

Il New York Times ha riportato che il presidente iraniano Masoud Pezeshkian è stato informato dell'attacco a Israele appena prima che avvenisse, suggerendo divisioni interne all'interno del regime iraniano. Peskov, portavoce del Cremlino, ha dichiarato che gli Stati Uniti supportano Israele, mentre caccia britannici sono stati schierati per intercettare missili iraniani.

In Giordania, frammenti di missili sono caduti, ferendo tre persone lievemente. I recenti attacchi israeliani in Libano hanno ridotto notevolmente l'arsenale di Hezbollah, ma la milizia è alla ricerca di nuove armi dall'Iran, che resta un alleato fondamentale. Le tensioni sono ulteriormente aumentate dopo che il Ministro della Difesa americano ha descritto l'attacco iraniano come un atto oltraggioso.

Un nuovo bilancio degli scontri a Gaza riporta un numero elevato di vittime, mentre Israele ha annunciato che continuerà a colpire obiettivi in Medio Oriente. La premessa per una tregua, secondo il cancelliere tedesco Olaf Scholz, implica il ritiro delle forze israeliane dal confine. Francia e Spagna hanno richiamato la necessità di un intervento e mediazione internazionale, con la Spagna che avvia evacuazioni di suoi cittadini in Libano.

La comunità internazionale si mobilita, mentre l'Iran avverte che se Israele commetterà errori, la risposta sarà devastante. La situazione rimane dunque critica e con potenziali sviluppi pericolosi nel prossimo futuro.