Il bilancio dei feriti nel naufragio delle petroliere russe sale ad almeno 11, di cui due in gravi condizioni, a causa di un incidente avvenuto nel Mar Nero. Il Ministero della Salute russo ha confermato che i feriti sono stati trasferiti in ospedale ad Anapa. "Undici persone sono state portate all'ospedale di Anapa dopo il naufragio di una petroliera nel Mar Nero. Due di queste si trovano in condizioni critiche", ha dichiarato Alexey Kuznetsov, portavoce del ministero.

Nello stesso frangente, almeno una persona ha perso la vita a causa del naufragio di due petroliere russe al largo della Crimea. Le agenzie stampa indicano che l'incidente ha causato una fuoriuscita di petrolio. Le petroliere, Volgoneft-212 e Volgoneft-239, sono state danneggiate da una furiosa tempesta nello Stretto di Kerch. Il ministero per le Situazioni di emergenza ha riferito che 13 marinai sono stati evacuati dalla Volgoneft-212, ma purtroppo uno di loro è deceduto. In risposta all'incidente, sono stati inviati rimorchiatori e elicotteri per fronteggiare la situazione.

Nel frattempo, Papa Francesco ha pregato per la pace tra Russia e Ucraina, enfatizzando la necessità di tolleranza e comprensione tra i due popoli. "Ci rivolgiamo alla Vergine Maria per chiedere pace e armonia, in particolare per i popoli di Ucraina e Russia, che devono ritrovare la via del dialogo e della riconciliazione", ha affermato nel suo messaggio.

In Svezia, l'agenzia nazionale per le emergenze ha messo in allerta la popolazione, richiedendo alla Chiesa di preparare 30.000 tombe per i soldati in caso di scoppio di un conflitto aperto con la Russia. I leader svedesi hanno avvertito che le tensioni con Mosca potrebbero rapidamente intensificarsi, consolidando la necessità di essere preparati a questo scenario. Katarina Evenseth, responsabile per i cimiteri della Chiesa luterana di Svezia, ha dichiarato: "Non abbiamo mai affrontato una situazione come questa. La preparazione è essenziale".

Volodymyr Zelensky, presidente ucraino, ha reso noto che negli ultimi giorni la Russia ha intensificato i bombardamenti sull'Ucraina, utilizzando oltre 600 bombe e 550 droni in soli sette giorni. "La comunità internazionale deve unirsi per rafforzare le nostre difese e opporsi a questa aggressione inaccettabile", ha aggiunto nel suo messaggio su Telegram. Inoltre, l'esercito ucraino ha abbattuto 56 droni nemici lanciati dalla Russia in un attacco aereo sviluppatosi nella notte tra sabato e domenica.

Infine, un episodio singolare si è verificato nel Kursk, dove otto soldati russi sono stati uccisi a causa del 'fuoco amico' delle truppe nordcoreane. Secondo l'agenzia d'intelligence militare ucraina, questo incidente è stato causato da difficoltà linguistiche tra le forze russe e nordcoreane. Questo evento mette in luce le complicazioni che sorgono dalla cooperazione tra le forze alleate in uno scenario bellico sempre più complesso.