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Guerra Ucraina - Russia: Putin aperto ai negoziati, ma non a un congelamento del conflitto

2024-11-20

Autore: Alessandra

Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli esteri, ha confermato che l'Italia mantiene la sua posizione riguardo all'uso delle armi italiane, ribadendo: "La nostra linea non cambia e rimane valida." In relazione alla possibilità di un'apertura sull'invio di missili a lungo raggio statunitensi all'Ucraina, Tajani ha insistito sull'importanza di mantenere una postura ferma.

L'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) ha affermato che la guerra in Ucraina deve finire e ha esortato la Russia a ritirare le sue forze militari. La Troika dell'OSCE ha sottolineato la gravità della situazione, definendo le violazioni dei diritti umani e il bombardamento di civili come atti deplorevoli e inaccettabili. Questi eventi non solo influiscono sulla vita dei cittadini ucraini, ma hanno anche ripercussioni a livello globale, inclusa la sicurezza alimentare e il patrimonio culturale.

Il ministro degli Esteri francese, Jean-Noël Barrot, ha indicato che la retorica nucleare della Russia non deve intimidire i paesi che supportano l'Ucraina, mentre il Cremlino ha espresso la propria disponibilità a negoziare, chiarendo tuttavia che non accetterà un congelamento del conflitto.

Anche il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha manifestato preoccupazione per l'uso da parte degli Stati Uniti di missili Atacms contro la Russia, avvertendo che ciò potrebbe portare a un'escalation del conflitto in regione.

Significative anche le notizie dalla Corea del Nord, che ha fornito armamenti alla Russia, inclusi obici e lanciarazzi, a testimonianza di un'alleanza sempre più sotterranea ma concreta tra i due paesi.

In un contesto sempre più teso, Papa Francesco ha preso parte a una commemorazione con Olena Zelenska, moglie del presidente ucraino, evidenziando l'importanza della pace e della solidarietà verso il popolo ucraino, vittima della guerra.

Le tensioni internazionali si intensificano, e con la chiusura temporanea delle ambasciate a Kiev da parte degli Stati Uniti e della Spagna per questioni di sicurezza, la situazione in Ucraina appare sempre più instabile. La comunità internazionale è chiamata a mantenere alta l'attenzione e a lavorare unita per trovare una soluzione pacifica al conflitto.