Secondo il Cremlino, "non ci sono dubbi che gli Stati Uniti abbiano compreso il messaggio di Putin". Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha affermato che, nonostante la mancanza di contatti con l’amministrazione americana attuale, le recenti dichiarazioni di Putin siano state chiare. Tra queste, l'avvertimento sull'uso di missili a medio raggio in risposta all'invio di armamenti occidentali all'Ucraina.

Peskov ha sottolineato che Putin resta "aperto al dialogo" per trovare una soluzione pacifica al conflitto, e ha ribadito che la Russia non considera significative le decisioni della Corte penale internazionale (Cpi), emesse nei confronti di leader stranieri come Netanyahu. La Russia non è parte della Cpi e ha criticato le sue azioni, inclusa l'ordinanza di arresto per il presidente Putin.

Nel frattempo, il parlamento ucraino ha deciso di annullare la seduta programmata per oggi a causa della minaccia di attacchi missilistici russi, confermando così l’intensificarsi delle preoccupazioni per un'offensiva nei prossimi giorni.

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha definito l'utilizzo di un missile ipersonico russo come una "terribile escalation" della guerra, evidenziando il rischio imminente. A seguito di attacchi di questo tipo, la Cina ha invitato a mantenere "calma e moderazione", affinché si promuova la de-escalation e si arrivi a un cessate il fuoco.

Un nuovo sviluppo preoccupante proviene dalla Corea del Nord, che ha ricevuto supporto missilistico dalla Russia in cambio dell'invio di truppe per appoggiare la guerra contro l'Ucraina. Questo mostra il crescente allineamento tra le due nazioni in un contesto di tensione internazionale.

A Sumy, nella notte, due civili sono stati uccisi da attacchi russi, mentre Mosca ha riferito di aver abbattuto almeno 23 droni di origine ucraina in tre regioni russe, dimostrando una continuazione del conflitto senza segni di tregua. La portavoce della NATO ha sinceramente affermato che eventi come questi non cambieranno il corso della guerra né influenzeranno il sostegno alla Ucraina.

Il presidente Zelensky ha quindi sollecitato una risposta internazionale forte contro la Russia, significando che la brutalità del conflitto sta aumentando. "Il mondo deve reagire", ha dichiarato, facendo appello per una risposta unita che possa indurre la Russia a cercare una vera pace, riferendosi al rischio di attacchi perpetui e destabilizzazione.

La situazione rimane tesa e c’è bisogno di vigilanza, mentre le manifestazioni di supporto all’Ucraina continuano su scala globale.