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Guerra Ucraina-Russia: Biden autorizza l'uso di missili a lungo raggio da parte di Kiev

2024-11-17

Autore: Luca

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha risposto alle recenti notizie provenienti dai media riguardanti l'autorizzazione degli Stati Uniti all'Ucraina per l'uso di missili a lungo raggio contro obiettivi russi, affermando che "i missili parleranno da soli". Questa affermazione arriva mentre il conflitto continua a intensificarsi, con attacchi russi su strutture civili in Ucraina.

Secondo Zelensky, l'Ucraina sta implementando il "Victory Plan", un piano strategico per migliorare le capacità militari del Paese, che prevede anche la potenza di fuoco a lungo raggio. Recentemente, un missile russo ha colpito un palazzo di nove piani a Sumy, causando la morte di almeno 8 persone, tra cui un bambino. Questo attacco ha suscitato una forte condanna e preoccupazione per l'uso di armi indiscriminate contro i civili.

Leonid Slutsky, un deputato della Duma russa, ha avvertito che se gli Stati Uniti confermeranno l'autorizzazione per attacchi missilistici contro la Russia, la risposta di Mosca sarà "dura". Slutsky ha criticato il presidente Biden, suggerendo che questa mossa segnerebbe una grave escalation nel conflitto, con possibili conseguenze catastrofiche per la sicurezza della regione.

Il sistema missilistico Atacms, di produzione statunitense, ha una portata di 300 chilometri e rappresenterebbe un ulteriore allineamento delle capacità militari ucraine. Le armi sono state già utilizzate per colpire obiettivi russi in Crimea, aprendo la possibilità per l'Ucraina di colpire più in profondità nelle aree controllate dalla Russia, inclusi basi e centri di logistica.

Intanto, il Segretario Generale dell'ONU, Antonio Guterres, ha fortemente condannato i bombardamenti russi che prendono di mira le infrastrutture energetiche ucraine, sottolineando che tali attacchi sono vietati dal diritto internazionale. Guterres ha chiamato a fermare immediatamente queste azioni, descrivendole come "inaccettabili".

In risposta alla crescente minaccia, il premier britannico Keir Starmer ha affermato di non avere intenzione di dialogare con Putin, mentre la tensione aumenta all'interno della Casa Bianca riguardo all'escalation del conflitto.

Dopo un massiccio attacco che ha causato danni significativi, le autorità ucraine hanno annunciato restrizioni energetiche in tutto il Paese. Il ministro degli Esteri moldavo ha denunciato le violazioni dello spazio aereo da parte di droni e missili russi. Mentre, a livello militare, l'intelligence statunitense prevede combattimenti imminenti con il possibile coinvolgimento delle forze nordcoreane, creando ulteriori preoccupazioni per lo stato della guerra in Ucraina.

In un contesto internazionale che continua a cambiare, l'impegno della comunità globale di supportare l'Ucraina rimane vitale per affrontare le sfide future e garantire la sicurezza della regione.