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Hamas, ultime notizie sulla situazione a Gaza e in Medio Oriente - 27 marzo

2025-03-27

Autore: Marco

Israele sta affrontando un momento critico con missili che colpiscono Tel Aviv: un volo della Ita Airways ha dovuto effettuare manovre inaspettate prima di poter atterrare in sicurezza. Due missili, lanciati dallo Yemen, hanno attivato le sirene di allerta all’aeroporto Ben Gurion. Tragicamente, il portavoce di Hamas, Abdel-Latif Al-Qanoua, è stato ucciso in un attacco aereo israeliano nel nord della Striscia di Gaza, portando il numero totale dei morti a Gaza a oltre 855 da quando sono riprese le operazioni militari, con ben 50.208 vittime dall'inizio del conflitto.

Secondo le Forze di Difesa Israeliane (IDF), le sirene di allerta sono suonate in tutte le zone di Israele a causa del lancio dei missili e le difese aeree hanno intercettato con successo due missili balistici diretti verso il paese.

In un incontro cruciale previsto per questa sera, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu discuterà con i vertici della sicurezza, tra cui l’ex capo dello Shin Bet, Ronen Bar, la strategia da adottare in questo contesto incandescente. Nonostante il recente fallimento della tregua, l'Unione Europea ha espresso il suo sostegno al diritto di protestare pacificamente a Gaza.

In un altro sviluppo significativo, si segnala che una delegazione egiziana è stata inviata in Qatar per negoziare il rilascio degli ostaggi e il flusso di aiuti nella Striscia di Gaza. Le condizioni di vita sono drammatiche e gli aiuti umanitari risultano sempre più necessari.

Tuttavia, il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha sottolineato la necessità di un impegno internazionale per supportare una soluzione a lungo termine per il conflitto, affermando che l'Italia continuerà a esplorare opportunità per addestrare le forze di sicurezza palestinesi. Da parte sua, Antonio Tajani, ministro degli Esteri, ha ribadito l'importanza di ripristinare rapidamente il flusso di aiuti umanitari.

Mentre la situazione rimane tesissima, il mondo osserva con apprensione questo dramma umanitario, sperando in un ritorno alla pace.