"Ho subito violenza e sono stata drogata da Puff Daddy quando ero solo un'adolescente": scioccante accusa da parte di una ex babysitter del produttore in carcere
2025-01-14
Autore: Francesco
Nuove accuse contro Puff Daddy
Un’altra grave accusa si abbatte su Puff Daddy, attualmente detenuto nel carcere di Brooklyn in attesa di un processo cruciale che inizierà il 5 maggio, dove dovrà rispondere di reati sessuali, di racket e di traffico sessuale. Recentemente, Puff Daddy ha dichiarato la sua innocenza. Le nuove rivelazioni, riportate da People, riguardano un caso di violenza che ha dell'inimmaginabile.
La testimonianza della babysitter
La protagonista, il cui nome non è stato reso pubblico, all'epoca dei fatti aveva solo 16 anni e si trovava a Manhattan nel 2000, quando è stata vittima delle mire predatorie del noto produttore musicale.
L'accusatrice, all'epoca babysitter per la compagna di Puff Daddy, ha raccontato di come il produttore, accompagnato da due uomini che apparentemente lavoravano per lui, abbia insistentemente tentato di convincerla ad accettare un passaggio. Dopo diverse insistenze e iniziali rifiuti, la giovane ha finalmente ceduto. Tuttavia, ciò che doveva essere solo un semplice viaggio a casa si è trasformato in un incubo.
L'incubo in auto
Secondo la testimonianza, mentre erano in auto, Puff Daddy ha deviato dal percorso previsto e, di fronte al crescente stato di agitazione della ragazza, le ha offerto un drink per 'calmarla'. Nonostante le sue riserve, ha accettato e ha immediatamente avvertito gli effetti devastanti dell'alcol: si è sentita 'stordita' e 'instabile'.
Le conseguenze traumatiche
Dopo aver subito la violenza, la ragazza è stata abbandonata nel cortile del suo condominio, lasciandola incredibilmente scossa e traumatizzata.
La risposta della comunità e degli esperti
Questa nuova accusa aggiunge ulteriore pressione su Puff Daddy, già al centro di numerose polemiche e inchieste legali. Gli esperti di diritto e le organizzazioni per i diritti delle vittime sottolineano l'importanza di prestare attenzione a tali testimonianze, accogliendo il coraggio di chi rompe il silenzio. La comunità sta seguendo con attenzione gli sviluppi di questa drammatica situazione, mentre altri presunti testimoni e vittime potrebbero sentirsi incoraggiati a farsi avanti.