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I 50 SEGRETI di Jerome Powell che TERRORIZZANO Bitcoin e il mercato crypto! Scopri la verità nascosta

2024-09-23

Cosa c'è che Jerome Powell non sta rivelando? Questa domanda inquietante aleggia tra molti analisti, in particolare tra coloro che non si fidano delle affermazioni del presidente della Federal Reserve durante il controverso incontro di mercoledì 18 settembre. In questa riunione, Powell ha annunciato un taglio dei tassi di interesse di 50 punti base, giustificando la sua necessità, ma affermando allo stesso tempo che non c'era motivo di allarmarsi.

Questo comunicato incide direttamente su investitori crypto e Bitcoin. Infatti, il settore delle criptovalute non ha mai affrontato una recessione vera e propria, eccetto per le sfide che ha incontrato durante la pandemia di COVID-19, un evento che non si può equiparare a un ciclo economico tradizionale.

L'interrogativo rimane: perché effettuare un taglio di 50 punti base se si trattano di normali fluttuazioni del ciclo economico e non ci sono emergenze evidenti? È questa domanda cruciale che cercheremo di analizzare nel nostro approfondimento.

Un'analisi storica delle mosse della Federal Reserve

È utile esaminare il comportamento della Federal Reserve in passato. Abbiamo visto che i tagli"normali", per così dire, si attestano a 25 punti base. Pertanto, il drastico intervento della Federal Reserve dovrebbe essere considerato come una risposta a eventi eccezionali.

Le dinamiche del ciclo economico

La modifica dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, al di fuori di situazioni di emergenza, mira a seguire e influenzare il ciclo economico, come rappresentato nei vari grafici analitici. L'idea principale è che significativi tagli dei tassi indicano la presenza di problemi economici evidenti o potenziali, sia che siano visibili come COVID-19, sia che siano più sottili, come una recessione imminente.

In quali casi la Federal Reserve ha effettuato tagli significativi?

Focalizziamoci su eventi recenti: dai primi anni 2000, abbiamo assistito a tre occasioni principali in cui la Federal Reserve ha apportato tagli così sostanziali. Questi includono la crisi delle dotcom, la crisi dei mutui subprime e, infine, l'emergenza COVID. Tre episodi di crisi che sollevano legittimi timori per il recente taglio del tasso. Se la situazione è sotto controllo, perché non limitarsi a un taglio più modesto di 25 punti base?

Le controffensive di Jerome Powell

In effetti, dopo l'annuncio dei tagli da parte di Powell, Bitcoin e altri asset rischiosi hanno registrato un incremento di valore. A prima vista, si potrebbe concludere che se i mercati hanno interpretato positivamente il provvedimento, non ci siano motivi di allerta.

L'argomentazione per un atterraggio morbido

Esiste una narrativa che connette questo imponente taglio dei tassi con una normalità di manovre anti-cicliche ritenute necessarie. Alcuni esperti sostengono che l'inflazione attuale sia di origine esogena, provocata dalla pandemia e non da problematiche cicliche intrinseche all'economia. In tal modo, potrebbe trattarsi di un fenomeno senza precedenti.

Ma quanto è fondato questo argomento?

Forse, come di consueto, la verità si colloca a metà strada.

La verità a metà strada

Probabilmente, la Federal Reserve ha realizzato di essere in ritardo rispetto agli interventi necessari e che potrebbero volerci mesi per osservare gli effetti positivi degli abbassamenti sui mercati. Pur mantenendo la portata aperta a un atterraggio morbido - per evitare ulteriori problemi inflazionistici - l’urgenza di agire è palpabile.

Questa urgenza è rafforzata non solo dai recenti tagli, ma anche dalle previsioni che tensionano per ulteriori abbassamenti. Grafici e dati dimostrano come si stiano evolvendo le aspettative economiche.

Chi avrà l'ultima parola?

Con un'economia ancora in crescita e disoccupazione sotto controllo, è prematuro trarre conclusioni definitive. Tuttavia, in questa settimana cruciale, continueremo a monitorare l'andamento dei dati e ad aggiornare questa analisi. Rimanete sintonizzati per scoprire come evolverà la situazione e come si rifletterà su Bitcoin e sul mercato delle criptovalute.