Il radiotelescopio cinese FAST, il più grande al mondo con un'apertura di 500 metri, sta per subire un ampliamento straordinario che promette di rivoluzionare l'astronomia. Con l'installazione di 24 nuove antenne secondarie, ciascuna avente un diametro di 40 metri, il FAST aumenterà la sua capacità di captare segnali radio provenienti dallo spazio profondo. Questa mossa audace non solo rafforza la posizione della Cina nel panorama scientifico globale, ma rappresenta anche un collasso dell'egemonia statunitense nelle comunicazioni scientifiche.

Il principio di funzionamento del radiotelescopio è affascinante. Grazie a una grande apertura, le antenne riescono a raccogliere una quantità maggiore di onde radio, trasformando segnali impercettibili in dati utilizzabili che aiutano a scoprire nuovi fenomeni cosmici. A differenza dei telescopi ottici, i radiotelescopi come il FAST hanno la capacità unica di captare lunghezze d’onda molto più lunghe, permettendo l'osservazione di eventi che sfuggirebbero ad altri strumenti.

La nuova configurazione del radiotelescopio FAST permetterà anche di analizzare eventi astrofisici come le onde gravitazionali, i Fast Radio Burst (FRB) e i Gamma Ray Burst (GRB), che sono segnali cruciali per comprendere l'evoluzione dell'universo. Con l’ampliamento del Core Array, la Cina si prepara a dominare il campo delle comunicazioni tramite radiofrequenze, un settore tradizionalmente influenzato dagli Stati Uniti.

La costruzione delle nuove antenne è già iniziata e si prevede che sarà completata entro il 2027. Con questa espansione, il FAST non solo migliorerà la sua sensibilità e risoluzione angolare, ma supererà anche altre configurazioni di radiotelescopi esistenti, dando vita a una nuova era di esplorazione spaziale. Non commettere l'errore di sottovalutare il potenziale di questo straordinario strumento: il futuro della ricerca astronomica si sta scrivendo in Cina!