Ottime notizie in arrivo dagli Stati Uniti, dove il PPI (indice dei prezzi per i produttori) ha registrato un incremento dello 0,2% mese su mese, un risultato migliore rispetto alle previsioni, che indicavano un aumento dello 0,3%. Questo è un segnale positivo per i mercati e, in particolare, per Bitcoin e le criptovalute, il cui sentiment era stato colpito da aspettative di inflazione molto cupe nelle ultime settimane.

La Federal Reserve considera il PPI uno dei principali indicatori dell'inflazione che impatta i consumatori. Dati più contenuti rispetto alle aspettative potrebbero fornire un sollievo ai mercati e una maggiore stabilità per gli asset digitali. Infatti, la reazione positiva si è già vista con Bitcoin, che ha superato i 97.000$ prima di registrare una leggera flessione in attesa dell'apertura della borsa.

Un altro dato interessante è il PPI Core, che esclude alimenti ed energia e che è rimasto invariato rispetto al mese precedente, al di sotto delle aspettative. Questi dati sono incoraggianti per Bitcoin e le criptovalute, poiché segnalano una situazione migliore rispetto alle previsioni più pessimistiche.

C’è una sensazione di speranza nei mercati: sebbene l'inflazione non stia scendendo come alcuni auspicavano, non sta nemmeno salendo ai tassi inquietanti che preoccupavano gli investitori.

Importante sarà il dato CPI, che uscirà domani, mercoledì 15, e che misura l'inflazione effettiva subita dai consumatori. Questo dato potrebbe dare un’ulteriore direzione ai mercati e chiarire il quadro generale.

Per ora, ci si può godere un momento di calma in un mare di incertezze. Gli investitori stanno guardando avanti e sperano che questi segnali possano portare a un’inversione di tendenza, sia per Bitcoin che per il mercato delle criptovalute in generale. In un panorama così volatile, è fondamentale rimanere informati e pronti a reagire a qualsiasi sviluppo.