Un gruppo di ricercatori dell'Università Sun Yat-Sen e dell'Università di Scienza e Tecnologia di Hong Kong ha sviluppato un sistema all'avanguardia, denominato SOAR (Simultaneous Exploration and Photographing with Autonomous Reconstruction), capace di esplorare e ricostruire ambienti in 3D in tempo reale. Questo innovativo sistema verrà presentato alla Conferenza Internazionale IEEE/RSJ sui Robot e Sistemi Intelligenti (IROS) 2024 e promette di cambiare radicalmente il modo in cui vengono fatte le mappature.

SOAR utilizza una flotta di droni (UAV) dotati di tecnologia LiDAR e fotocamere ad alta risoluzione, consentendo di generare mappe tridimensionali dettagliate anche in ambienti complessi. Mingjie Zhang, uno dei co-autori dello studio, ha descritto il meccanismo del sistema, sottolineando la combinazione unica di droni esploratori e fotografi. Mentre il drone esploratore mappa l'ambiente, i droni fotografi raccolgono dati visivi per creare modelli 3D testurizzati.

Una delle caratteristiche più innovative di SOAR è la sua capacità di adattarsi alle condizioni dell'ambiente, garantendo una copertura ottimale. Il sistema assegna autonomamente compiti ai droni per migliorare l'efficienza delle scansioni, riducendo i percorsi superflui. Le simulazioni effettuate dal team hanno dimostrato che SOAR supera le performance dei metodi attuali di ricostruzione 3D.

Le potenzialità di questa tecnologia sono vastissime: dalla pianificazione urbana alla preservazione del patrimonio culturale, passando per l'ispezione di infrastrutture e la risposta alle emergenze. Zhang ha concluso dichiarando l'entusiasmo riguardo al futuro di questa ricerca, rivelando che i prossimi passi includeranno il superamento degli ostacoli che possono emergere in scenari reali, come errori di localizzazione o interruzioni di comunicazione.

In un'epoca in cui i droni sono sempre più utilizzati in vari ambiti, SOAR rappresenta un passo avanti significativo nella tecnologia di mappatura. Ma non è tutto: un altro utilizzo curioso dei droni è quello sviluppato dal progetto Poopcopter, che si dedica al riconoscimento e alla raccolta delle deiezioni canine. Questi esempi dimostrano quanto siano versatili i droni e quanto possano contribuire a migliorare la nostra vita quotidiana.