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I Flop Epici dell'Industria Automobilistica: Dalla Smart alla Fiat Stilo, Miliardi 'Bruciati'

2024-12-14

Autore: Matteo

Nel mondo dell'automobile, alcuni modelli hanno segnato la storia non per i loro successi, ma per i clamorosi fallimenti che hanno causato ingenti perdite economiche alle case automobilistiche. Ma quali sono quindi i più grandi flop della storia dell'auto? A rivelarlo è l'istituto Sanford Bernstein, che ha stilato un elenco delle vetture che hanno fatto versare lacrime e sangue ai produttori.

Queste auto non sono necessariamente poco apprezzate o in vendita in numeri ridotti, piuttosto si sono rivelate estremamente costose per motivi vari. Tra questi fallimenti, spicca la Smart ForTwo. Questo modello, recentemente uscito di produzione, ha registrato una perdita di 3,35 miliardi di euro. Per ogni esemplare venduto, che sfiora i 749.000, l'azienda ha subito una perdita di 4.470 euro. Chiunque avesse voluto un tale successo commerciale avrebbe dovuto venderla a circa 13.500 euro invece dei 9.000 reali. La Smart sta progettando un'erede della ForTwo, con la speranza di evitare gli errori del passato.

Passando alla vettura nostrana, la Fiat Stilo si piazza al secondo posto con 2,10 miliardi di euro di perdite. Prodotta tra il 2001 e il 2010, la Stilo ha ereditato il carico pesante da Bravo e Brava ma ha causato una perdita di 2.730 euro per ciascuna delle circa 769.000 unità vendute. Con un prezzo di vendita attorno ai 12.000 euro, avrebbe dovuto costare circa 15.000 per permettere a Fiat di pareggiare i conti. Il fallimento della Stilo è attribuibile agli alti costi di sviluppo e industrializzazione, che ammontavano a circa 900 milioni di euro. Fiat avrebbe dovuto realizzare circa 200.000 vendite annue per recuperare questi investimenti, ma non ci riuscì. Oggi, la Fiat Stilo è considerata l'auto più costosa nella storia dell'azienda torinese, distante anni luce dai successi delle sue rivali.

Al terzo posto, troviamo la Volkswagen Phaeton, lussuosa ammiraglia del marchio tedesco, che è stata venduta a poco più di 70.000 euro, ma il suo costo reale si aggirava intorno ai 100.000 euro. Questo prezzo non era competitivo rispetto a BMW, Mercedes e Audi. Specialmente per un'auto di quel calibro, però, il risultato fu disastroso: vendute solo 72.000 unità, causando perdite di circa 1,99 miliardi di euro.

Nella top five dei flop automobilistici si annoverano anche la Peugeot 1007 con 1,9 miliardi di euro di perdite, la Mercedes Classe A con 1,71 miliardi, la Bugatti Veyron con 1,70 miliardi, insieme alla Jaguar X Type, Renault Laguna, Audi A2 e infine la Renault Vel Satis, un modello che, purtroppo, ha avuto un destino incompreso all'epoca del suo lancio, ritenuto troppo avanguardistico per il mercato dell'epoca.

Queste storie ci ricordano come il settore automobilistico sia tanto affascinante quanto rischioso: anche i nomi più prestigiosi possono trovarsi di fronte a cicatrici indimenticabili.