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I Pulmini Sgargianti del Kenya: Un'Icona di Cultura Urbana e Trasporto Alternativo

2024-10-06

Introduzione

Ogni giorno, a Nairobi, la vibrante capitane del Kenya, migliaia di passeggeri si affollano alle fermate degli autobus in attesa del loro mezzo di trasporto. La maggior parte della popolazione keniana dipende dai "matatu", dei pulmini privati che hanno rivoluzionato la mobilità, soprattutto per coloro che non possono permettersi un veicolo personale o non desiderano utilizzare servizi come Uber, ancora in crescita nel paese.

Unicità dei Matatu

Questi pulmini, spesso adornati con graffiti colorati e scritte che spaziano da riferimenti religiosi a volti famosi della cultura pop, rappresentano molto più di un semplice mezzo di trasporto. All'interno, i matatu offrono esperienze uniche: wifi gratuito, impianti audio all'avanguardia, e persino schermi che proiettano film o trasmettono partite di calcio, trasformandoli in vere e proprie discoteche in movimento. In Kenya ci sono circa 12.000 matatu, gestiti da cooperative chiamate "sacco".

Storia e Origine

Nati nei primi anni '60, i matatu sono stati una risposta economica alla mancanza di accesso ai trasporti pubblici ufficiali, un'eredità dell'epoca coloniale. Anche se spesso accusati di contribuire a incidenti stradali e inquinamento, il loro fascino risiede nella flessibilità e nelle innovazioni che continuano ad attrarre i giovani. Come sottolinea la ricercatrice Kenda Mutongi, i matatu sono diventati nei '90 un simbolo di socializzazione e moda, per i giovani di Nairobi, paragonabili ai centri commerciali nei paesi occidentali.

Significato del Nome

Il termine "matatu" deriva da una parola swahili che significa "tre", in riferimento al costo originario del viaggio che era di tre scellini. I primi matatu erano trabiccoli ancorché affollati, e nonostante la loro legalità avesse sempre suscitato dibattiti, sono riusciti a resistere a divieti e a regole senza successo.

Evoluzione e Esperienza di Viaggio

Nel corso degli anni, il panorama dei matatu è cambiato notevolmente: oggi sono diventati una vera e propria esperienza di viaggio. Ma nonostante lo spirito di comunità tra i conducenti e i passeggeri, molti lamentano l'atteggiamento spesso arrogante di alcuni autisti. Un'ulteriore preoccupazione è il costante inquinamento causato dai motori accesi per alimentare luci e dispositivi all'interno dei veicoli.

Estetica e Design

Dall’aspetto esteriore, i matatu sono diventati molto più elaborati, con interni decorati, nomi accattivanti come "Hot Wheels" o "Awesome God" e un uso smodato di graffiti. Gli artisti sono spesso assunti per mantenere questi spazi estetici, a volte spendendo cifre considerevoli per il lavoro.

Influenza della Musica e della Moda

Negli anni '90, i proprietari iniziarono a modernizzarli, adottando stili che richiamavano musica hip hop e influenze occidentali, creando ambienti di libertà e innovazione che attiravano i giovani. L'effetto della musica, della moda e dell'atmosfera di libertà sui passeggeri ha contribuito a farli sentire parte di una sottocultura dinamica e in continua evoluzione.

Conclusione

Nonostante le critiche, i matatu rimangono un'istituzione in Kenya, amati da molte fasce della popolazione. La loro influenza sulla cultura urbana, il loro ruolo nell'economia informale e la capacità di adattarsi ai gusti della gioventù contemporanea continuano a farli prosperare, rendendoli non solo mezzi di trasporto, ma un simbolo di identità e creatività.